Politica

Acquisto di armi più facile: la proposta della Lega ma Di Maio dice No

Il Vicepremier: "Nessun eletto del MoVimento la voterà"

Roma, 29 marzo – Nuovo fronte di scontro all’interno dell’alleanza di Governo. Stavolta, a produrre scintille tra Lega e Movimento Cinque Stelle, è la proposta leghista di rendere più facile l’acquisto delle armi, evidentemente in scia dell’approvazione della legge sulla legittima difesa. La proposta di legge è stata presentata dalla deputata del Carroccio, Vanessa Cattoi.

“Rendere più agevole l’iter per acquistare un’arma destinata alla difesa personale, aumentando da 7,5 a 15 joule il discrimine tra le armi comuni da sparo e quelle per le quali non è necessario il porto d’armi”, afferma la parlamentare leghista. “Procurarsi un’arma da fuoco, nel nostro Paese – prosegue la Cattoi – non è un’operazione molto semplice, almeno per chi vuole farlo nel rispetto delle norme vigenti” perché “le licenze concesse per la detenzione di armi in casa sono poco più di 5 milioni, il che significa che un italiano su dieci è in condizioni di utilizzare un’arma, anche se il numero delle licenze che consentono a coloro che le acquistano di portarle con sé è largamente inferiore. Non solo, ma in Italia esistono norme molto restrittive anche sull’acquisto di cartucce e di munizioni”.

“Ai sensi della normativa vigente – spiega la parlamentare del Carroccio -, sono considerate armi comuni da sparo, oltre ai fucili, alle rivoltelle e alle pistole a funzionamento semiautomatico, anche le armi denominate ‘da bersaglio da sala’, quelle ad emissione di gas, nonché quelle ad aria compressa o gas compressi, i cui proiettili eroghino un’energia cinetica superiore a 7,5 joule. Per acquistare un’arma dotata di potenza inferiore le procedure sono molto semplificate, in quanto è sufficiente aver compiuto la maggiore età ed esibire un documento d’identità in corso di validità”.

Immediata la reazione dell’altra metà dell’Esecutivo, quella pentastellata. Il Vicepremier, Luigi Di Maio ha dichiarato: “Mettiamo un attimo i puntini sulle i, io un Paese con la libera circolazione delle armi non lo voglio. Non lo vuole il MoVimento 5 Stelle e sono sicuro non lo vogliano nemmeno gli italiani”, scrive su Facebook, spiegando che “c’è una proposta di legge firmata da 70 deputati in Parlamento che punta a facilitare l’acquisto di armi per la difesa personale. Nessun eletto del MoVimento la voterà. Nessuno! Anche perché più sicurezza non vuol dire certo più armi in strada, al contrario. Andiamo avanti col Contratto di Governo, rispettando la volontà dei cittadini”.

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