Storia

Blenheim: la battaglia che pose fine ai sogni di conquista del Re Sole

Inaspettata sconfitta francese nella Guerra di Successione spagnola

Tra la fine del ‘600 e l’inizio del ‘700 l’Europa fu dominata dalla forte figura del re di Francia Luigi XIV, noto a tutti come il Re Sole. Questi oltre che un sovrano assolutista che dominava il paese su cui regnava (famose è la sua frase “lo Stato sono io”), fu anche un vero protagonista delle vicende europee di quell’epoca, dato che la Francia di allora era una nazione potente economicamente e militarmente. Particolare fu la cura che durante il regno di Luigi XIV fu data al potenziamento dell’apparato bellico francese, e difatti la flotta arrivò a contare ben 270 navi da guerra e l’esercito fu ammodernato nella struttura e nell’armamento fino a divenire il più potente d’Europa. Ed il Re Sole era un sovrano alquanto ambizioso e bellicoso.

L’occasione per Luigi XIV di usare la potenza militare di cui disponeva, arrivò quando alla morte di Carlo II di Spagna si aprì la contesa in seno alle potenze europee, un grande conflitto che passò allo storia col nome di Guerra di Successione Spagnola. Alla morte di Carlo II, che morì senza eredi, fu designato erede per il trono di Spagna Filippo di Borbone, nipote di Luigi XIV, il che avrebbe comportato la nascita di un fortissimo asse franco spagnolo; ma, ovviamente, agli altri sovrani europei la cosa non poteva certo risultare gradita. E difatti ne nacque un’alleanza antifrancese alla quale parteciparono Austria, Inghilterra, Provincie Unite Olandesi, Portogallo, Prussia, Ducato di Savoia, Danimarca, e gli stati tedeschi di Assia e Hannover. La guerra alla Francia fu formalmente dichiarata il 15 maggio del 1702.

La guerra ebbe varie fasi e fu combattuta principalmente nelle Fiandre e nel nord Italia, e Luigi poté constatare quanto la sua politica di potenziamento dell’esercito stesse dando i frutti sperati: le forze francesi, grazie anche all’aiuto dell’esercito della Baviera, alleato di Luigi XIV, conseguirono importanti vittorie sbaragliando in più occasioni le armate alleate, mettendo in grave crisi l’alleanza ed in particolare l’Impero d’Austria. Ma il comandante delle forze alleate, l’inglese John Churchill 1° duca di Marlborough, decise di abbandonare il teatro di guerra delle Fiandre, dove la munitissima cintura di fortezze francese aveva impedito agli alleati qualunque progresso, e di puntare più a sud verso il cuore dello schieramento nemico. I franco-bavaresi andarono incontro alle forze alleate e il 13 agosto del 1704 i due eserciti si trovarono  uno difronte all’altro presso la cittadina bavarese di Blenheim.

L’esercito franco-bavarese disponeva di 60.000 uomini, 90 cannoni e 140 squadroni di cavalleria, al comando del maresciallo Tallard; l’armata di Marlborough, inglesi, olandesi, assiani e prussiani, ai quali si erano unite le forze austriache di Eugenio di Savoia, schieravano 53.000 uomini, 60 cannoni e 170 squadroni di cavalleria.

Marlborough compì la prima mossa facendo avanzare le sue forze contro i fianchi dello schieramento francese, al fine di attirarvi quante più truppe possibile, allo scopo di indebolire il vero obiettivo dell’attacco, avvero il centro nemico. I francesi risposero con un nutrito fuoco di artiglieria, ma gli alleati continuarono ad avanzare ai fianchi: sulla destra alleata il principe Eugenio investì la cittadina di Lutzingen, mentre sulla sinistra fu attaccata Blenheim. Una volta raggiunto il momento propizio, dopo un forte cannoneggiamento diretto verso il centro francese, Marlborough diede l’ordine di attaccare in quel settore, e dopo un primo assalto fallito gli alleati riuscirono a sbaragliare i francesi conseguendo una vittoria schiacciante. Gli alleati ebbero 4.500 morti, mentre i franco-bavaresi lamentarono 12.000 morti e ben 14.000 prigionieri.

La Guerra di Successione Spagnola fu in realtà molto articolata e Blenheim ne rappresenta solo un episodio; ma quella vittoria alleata fu decisiva per le sorti del conflitto: la Baviera fu occupata e si sottomise all’imperatore d’Austria, la Francia perse la propria influenza sul mondo germanico, e l’esercito di Luigi XIV, che prima di allora era sembrato invincibile, cominciò a subire numerose sconfitte sui vari fronti, mentre la guerra andò via via sempre più avvicinandosi alle frontiere francesi.

In ultimo, una curiosità. Il duca di Marlborough ebbe vari riconoscimenti e ricompense per i suoi meriti in guerra, tra i quali una lussuosa residenza che prese proprio il nome di Blenheim Palace; in quel palazzo, quasi due secoli più tardi, nacque il nipote del 7° duca di  Marlborough, uno che avrebbe avuto nella storia d’Inghilterra un perso decisivo: il suo nome era Winston Churchill.

Marco Ammendola

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Marco Amendola

Anche se faccio tutt'altro lavoro, sono da sempre appassionato di storia, un romanzo talmente avvincente che non necessita di un finale a sorpresa

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