Calcio Serie A

Calcio: Coppa Italia e Campionato tornano a partire da metà giugno

Ma non mancano le polemiche

Si ricomincia. Il pallone tornerà a rotolare nel giro di due settimane; la necessità – economica ed emotiva – di far ripartire le competizioni nazionali ha trovato piena consacrazione nella giornata di giovedì scorso, quando è giunta la sospirata ufficialità del nuovo avvio del campionato di Serie A e della Coppa Italia.

Sarà proprio la coppa nazionale ad inaugurare la nuova stagione calcistica; se il Governo dovesse accordare la deroga (gli eventi sportivi sono vietati fino al 14 giugno), Juventus e Milan potrebbero contendersi la finale già il 12 giugno, mentre Napoli ed Inter scenderebbero in campo la sera successiva. L’epilogo del torneo è invece programmato per il 17 giugno allo stadio “Olimpico” di Roma in partita secca.

Quanto al campionato, pur con diversi dettagli ancora da limare, il via libera è pianificato per il 20 giugno con il recupero dei quattro match rimasti in sospeso prima dello stop al campionato (Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Inter-Sampdoria e Torino-Parma) che condurrà al livellamento di tutte le squadre all’altezza della 26^ giornata.

Quanto allo sviluppo del calendario nelle settimane successive, la Lega si riunirà domani, 1° giugno, per srotolare le scadenze; l’intenzione è di concludere il torneo nella prima settimana di agosto per poi dare il via alla nuova stagione (che inevitabilmente sarà caratterizzata da una calendarizzazione piuttosto compressa) per il 12 settembre, così da evitare tempistiche troppo soffocanti per la Nazionale in vista dell’Europeo.

Le possibile discordie, però, aspettano al varco. L’Associazione Italiana Calciatori, ber bocca del vicepresidente Umberto Calcagno, invita la la Lega a tenere conto dell’arrivo della stagione estiva proponendo di evitare la collocazione pomeridiana degli incontri per limitarla alle fasce preserale e serale. Storce il naso anche l’Inter, che – in caso di qualificazione alla finale di Coppa Italia – si troverebbe a dover ripartire già a pieno regime con tre partite in sette giorni.

Ha invece motivazioni più profonde la protesta dei tifosi dell’Atalanta, che hanno visto la propria città trafitta dalla pandemia più di ogni altra; si spiega quindi comprensibilmente la dura presa di posizione dei sostenitori orobici, che si sono dichiarati fermamente contrari alla riapertura del campionato.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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