Speciale Russia 2018

Calcio, Mondiali: a Portogallo, Uruguay e Spagna basta un gol

Un trittico di partite avaro di reti

La prima settimana del Mondiale di Russia si chiude con un trittico di partite avaro di gol, solo tre nell’intera giornata, sufficienti però a decretare le vittorie di Portogallo, Uruguay e Spagna, che sconfiggono di misura rispettivamente il Marocco (decide il solito Ronaldo), l’Arabia Saudita (a segno Suarez) e l’Iran (rete fortunosa di Diego Costa).

Nel gruppo B, allo stadio “Lužhniki” di Mosca, i campioni d’Europa del Portogallo sconfiggono il Marocco per 1-0 e si affacciano agli ottavi di finale, formalmente non ancora conquistati; i nordafricani, viceversa, con due sconfitte in altrettante uscite, sono già fuori dal Mondiale. Il match viene risolto da Cristiano Ronaldo dopo 4 minuti; sul cross di Moutinho, infatti, il fenomeno madridista irrompe di testa da centro area mettendo a segno la quarta marcatura in due incontri. La squadra di Renard non si dà per vinta e, anzi, è più volte minacciosa dalle parti di Rui Patricio; il più pericoloso è lo juventino Benatia, che però non trova mai la misura per ristabilire la parità. I lusitani, dopo il pareggio al debutto con la Spagna, incamerano così la prima vittoria nel torneo e si issano in testa al girone con 4 punti, in coabitazione con la Spagna.

A Rostov, l’Uruguay non ha bisogno di spremersi all’eccesso per avere ragione della modesta Arabia Saudita (che resta inchiodata a zero punti ed è fuori dalla competizione), sconfitta per 1-0 in virtù di un gol di Suarez; per la “Celeste”, a punteggio pieno dopo due incontri, gli ottavi di finale sono un dato acquisito e il primato nel girone A si deciderà nel confronto diretto con la Russia, anch’essa a quota 6 punti. La rete che determina il risultato giunge al minuto 23, quando l’attaccante blaugrana beneficia di un’uscita scriteriata del portiere saudita Al Owais per depositare comodamente in rete; la buona volontà degli arabi non si mostra sufficiente per impensierire i sudamericani, che dal canto loro non spumeggiano, limitandosi a controllare il match per poi proporsi in qualche blanda sortita offensiva.

In serata, a Kazan, la Spagna piega non senza fatica l’Iran per 1-0 e raggiunge il Portogallo in cima al gruppo B con 4 punti. I persiani, a quota 3 punti, restano in lotta per ottenere il passaggio agli ottavi ma dovranno conquistare la qualificazione contro i lusitani; per gli iberici, viceversa, sarà sufficiente ottenere un pareggio nell’ultimo incontro con il Marocco, già tagliato fuori. Nel primo tempo la squadra di Queiroz riesce a spegnere la luce in casa delle “Furie Rosse”, sempre abili nel palleggio ma poco concreti in zona gol; nella ripresa il ritmo spagnolo sale di una tacca e il portiere iraniano Beirenvand nella stessa azione è miracoloso prima su Busquets e poi su Lucas Vazquez. Ma è il preludio al gol degli uomini di Hierro; l’imbeccata di Iniesta coglie Diego Costa in posizione favorevole a centro area, con il centravanti dell’Atletico Madrid che sigla, seppur agevolato da un rimpallo, la propria terza rete nel torneo. L’Iran, però, non demerita; già vicino al gol poco prima del vantaggio iberico, al 62° sigla il pari con Ezatolahi, ma l’arbitro uruguagio Cunha annulla correttamente su suggerimento del VAR, che ravvisa la posizione irregolare del giocatore mediorientale.

Nella giornata di oggi, tornano in campo le squadre del gruppo C; alle 14, a Samara, si incontreranno Danimarca e Australia, mentre alle 17 Francia e Perù saranno in campo ad Ekaterinburg. Alle 20, infine, un interessante Argentina-Croazia andrà a delineare la fisionomia del girone D sul campo di Novgorod.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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