Calcio, Mondiali: avanzano Brasile e Belgio

Strepitosa rimonta dei "Diavoli Rossi"

La terza giornata degli ottavi di finale del Mondiale di Russia rispetta i pronostici qualificando Brasile e Belgio, che si affronteranno nei quarti venerdì 6 luglio a Kazan. I verdeoro si sono infatti imposti a Samara per 2-0 su un Messico volitivo ma spuntato; a dir poco entusiasmante, invece, il match serale tra Belgio e Giappone, che ha visto prevalere la squadra di Martinez per 3-2 dopo essere stata sotto di due reti, con il gol decisivo dei “Diavoli Rossi” siglato al 94° minuto.

Nel match pomeridiano, la squadra di Tite ha impiegato oltre un tempo per avere ragione della “Tricolor”, che non riesce a sfatare la maledizione degli ottavi di finale, superati per l’ultima volta nei Mondiali statunitensi del 1994. Dopo un primo tempo equilibrato, con i brasiliani più manovrieri e i messicani predisposti all’attesa e alle ripartenze, la parità viene spezzata da Neymar al 51° su un cross dalla sinistra di Willian; i pentacampioni del Mondo provano a chiudere il discorso, ma si imbattono in Ochoa, attento su Paulinho e Willian. Alisson, dall’altro lato del campo, è invece impegnato poco o nulla; il raddoppio verdeoro arriva poi all’88° grazie a Firmino (entrato un paio di minuti prima al posto di Coutinho) che appoggia in rete il servizio di Neymar che vale il 2-0 e i quarti di finale.

A Rostov, in serata, il Belgio tocca con entrambi i piedi l’abisso dell’eliminazione contro il Giappone, avanti 2-0 a poco più di venti minuti dal termine, prima di risorgere e completare la rimonta ad un sospiro dal triplice fischio, per il tripudio dei propri sostenitori; per i nipponici, gli ottavi di finale, mai superati in passato, restano un tabù. In avvio, la superiorità tecnica dei belgi si manifesta in maniera evidente ma sterile, con gli asiatici che non hanno difficoltà a far valere la propria organizzazione, pungendo di quando in quando. Il match assume una piega repentina in avvio di ripresa, quando i giapponesi vanno in rete per due volte nel giro di cinque minuti. Al 48° Haraguchi trafigge Courtois in diagonale a conclusione di un contropiede perfetto, mentre al 52° Inui inventa un destro dai venti metri su cui nulla può il pur lunghissimo estremo difensore belga; tra i due gol, Hazard coglie il palo per i belgi dal cuore dell’area.

La squadra di Martinez beneficia però di una fortunosa scossa al minuto 69, quando il colpo di testa senza pretese di Vertonghen trova gravemente impreparato Kawashima per l’1-2. Il Belgio cavalca l’onda dell’entusiasmo e cinque minuti dopo coglie il pareggio grazie ad una prepotente incornata di Fellaini, subentrato al partenopeo Mertens dieci minuti prima. Il match, se possibile, si fa ancora più aperto, con il Belgio a premere in maniera veemente e il Giappone pronto a ripartire in velocità; Kawashima si riscatta dall’errore del primo gol belga volando due volte su Chadli e Lukaku; Courtois non è da meno su Honda. I supplementari sono ormai nell’aria, ma a trenta secondi dal termine il Belgio riparte rapidamente dalle retrovie con un contropiede condotto magistralmente da De Bruyne, che apre sulla destra per Meunier, sul cui traversone il velo di Lukaku è decisivo per consentire a Chadli di completare con la rete del 3-2 il trionfo belga. Per il Giappone è un amarissimo harakiri.

Nella giornata di oggi si completerà la griglia degli ottavi di finale, prima della sosta di mercoledì e giovedì e la ripresa con i quarti di finale programmata per venerdì 6 luglio. Alle 16, a San Pietroburgo, Svezia e Svizzera daranno vita a quello che sulla carta si prospetta come l’incrocio meno affascinante. In serata, invece, lo “Spartak Stadium” ospiterà Inghilterra-Colombia, con gli inglesi che non vincono uno scontro in partita secca dagli Europei del 2008 e i “Cafeteros” che si propongono come mina vagante, pur restando in dubbio la presenza dal primo minuto di James Rodriguez.

Gigi Bria

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