Speciale Russia 2018

Calcio, Mondiali: Croazia nella storia, sarà finale contro la Francia

Inglesi con il Belgio per il terzo posto

La Croazia riscrive la propria storia e quella del Mondiale; gli uomini di Zlatko Dalic, infatti, nella semifinale del “Luzhniki” hanno sconfitto l’Inghilterra per 2-1 dopo i tempi supplementari accedendo così per la prima volta all’ultimo atto della competizione mondiale (dove incontreranno la Francia) e migliorando il traguardo ottenuto nel 1998, quando la rappresentativa croata si accomodò sul gradino più basso del podio. Per gli inglesi, viceversa, permane il tabù nella rassegna; come nel 1990, infatti, la Nazionale dei “Tre Leoni” viene fermata sul più bello e deve accontentarsi di disputare la finale di consolazione sabato contro il Belgio.

L’inizio della squadra croata non è tuttavia confortante; dopo tre minuti, infatti, Modric atterra Dele Alli in prossimità del limite dell’area, provocando un calcio di punizione per gli inglesi da posizione favorevole. Sulla battuta, Trippier disegna una traiettoria euclidea su cui Subasic non può nulla e la squadra di Southgate si ritrova avanti 1-0. La reazione della Croazia non si traduce in occasioni concrete, ma è anzi l’Inghilterra a sfiorare il raddoppio con Kane all’altezza della mezz’ora; l’unico squillo croato del primo tempo si riduce ad una conclusione dalla distanza di Rebic, che saggia la prontezza dei guanti di Pickford.

La seconda frazione si accende dopo il 60°, quando Perisic si carica sulle spalle le sorti della Croazia. Dopo essere andato vicino alla rete al 65° minuto, l’ala interista fa esplodere il tifo croato tre minuti dopo, intervenendo sul cross di Vrsaljko prima di Trippier e Walker con un anticipo bruciante, che regala l’1-1 alla Croazia. Una manciata di minuti dopo, il numero 4 croato si rende ancora protagonista colpendo il palo in diagonale, con Pickford graziato.

Il confronto si trascina oltre il novantesimo con gli inglesi che appaiono sulle gambe e non più in grado di reggere la maggiore padronanza del momento manifestata dai croati, che pure affrontano per la terza volta consecutiva, e con insospettata lucidità, la mezz’ora supplementare dopo l’epilogo ai rigori contro Russia e Danimarca. L’Inghilterra vede strozzata la propria esultanza poco prima della fine del primo supplementare, quando il colpo di testa a botta sicura di Stones viene salvato da Vrsaljko, appostato sulla linea di porta; al minuto 109, poi, Mario Mandzukic, che poco prima era stato fermato da un’uscita coraggiosa di Pickford, buca il portiere britannico da pochi passi, a conclusione di un’azione confusa e resa ancor più disordinata dalla fragilità difensiva inglese.

La squadra di Dalic sente il profumo dell’impresa e regge senza eccessivi patemi per i restanti dieci minuti di gioco, in cui l’Inghilterra, sfiancata nel fisico e nello spirito, non si produce in un assalto incontenibile. Il triplice fischio di Cakir consegna alla storia la Nazionale croata, che domenica, sempre nell’impianto principale di Mosca, potrà per la prima volta ambire al titolo contendendolo ai francesi, giunti invece alla terza finale, dopo il trionfo casalingo del 1998 e la sconfitta ai rigori di Berlino contro l’Italia nel 2006.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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