Speciale Russia 2018

Calcio, Mondiali: Germania fuori!

Negli ottavi Brasile-Messico e Svezia-Svizzera

La Germania è fuori dal Mondiale; per la prima volta in venti partecipazioni, la compagine tedesca non riesce a superare la fase a gironi ed è costretta a lasciare la Russia. Decisiva, in tal senso, è stata la sconfitta rimediata contro la già eliminata Corea del Sud per 2-0, che ha condannato la squadra di Loew all’ultimo posto del gruppo F, vinto dalla Svezia in seguito al successo sul Messico per 3-0. Nessun ribaltone, invece, nel gruppo E, in cui il Brasile batte la Serbia per 2-0 ed è primo, mentre la Svizzera pareggia 2-2 con la Costa Rica e mantiene il secondo posto.

A Kazan, i Campioni del Mondo disputano una partita scialba, esponendosi più volte nel primo tempo al moto d’orgoglio dei coreani, estromessi dalla competizione ma per nulla intenzionati a spianare la strada ai teutonici. Nella ripresa, la Germania ci prova con maggiore convinzione, ma è l’ombra pallida dell’armata che negli ultimi anni ha strappato il plauso di più parti e al 93° capitola per effetto del gol di Kim, convalidato con la VAR a conclusione di un’azione convulsa; la disfatta tedesca si completa tre minuti dopo, quando Son sigla il 2-0 a porta sguarnita, con Neuer in attacco a dare il proprio disperato contributo alla ricerca di un pareggio che sarebbe risultato comunque inutile.

La Germania si aggrega così al gruppo esente da onori (composto da Francia, Italia e Spagna) che per quattro volte nelle ultime cinque edizioni ha visto i Campioni del Mondo uscire ai gironi nel Mondiale successivo. Esulta invece la Svezia, che ad Ekaterinburg seppellisce il Messico per 3-0 e passa come prima del raggruppamento con 6 punti, tanti quanti la “Tricolor”, che tuttavia è sfavorita dallo scontro diretto. La vittoria scandinava matura nella ripresa grazie alle reti di Augustinsson al 51°, di Granqvist su rigore al 62° e al goffo autogol di Alvarez al 74°.

Il gruppo E, viceversa, non dispensa sorprese e lascia inalterate le gerarchie emerse dopo le prime due partite premiando il Brasile con 7 punti e la Svizzera, seconda con 5. Allo “Spartak Stadium” il Brasile non ha difficoltà a spegnere le scarse ambizioni della Serbia di intrufolarsi tra le prime sedici del Mondiale; grazie ad un gol per tempo, finisce 2-0 per i verdeoro, che vanno a segno con un pallonetto di Paulinho e con un colpo di testa di Thiago Silva. La Svizzera, invece, si conferma seconda forza del girone pareggiando per 2-2 con la Costa Rica a Novgorod; lo spicchio iniziale del match, tuttavia, è di marca centramericana, con due legni a testimoniare la voglia di ben figurare dei costaricensi. Al 31° minuto Dzemaili trova da centro area il gol dell’1-0 elvetico con cui si chiude la prima frazione; al 56° Waston pareggia i conti di testa. Nel finale, Drmic, che in precedenza era stato fermato dal palo, trova il 2-1 per i rossocrociati, ma ad una manciata di secondi dal termine la Costa Rica ottiene il definitivo pareggio su calcio di rigore; la rete passa in realtà agli almanacchi come un’autorete di Sommer, che viene colpito dal pallone dopo che questo (calciato dal dischetto da Ruiz) aveva sbattuto contro la traversa.

Gli incroci degli ottavi di finale certificati dagli incontri di ieri sono dunque Brasile-Messico, in programma a Samara per il pomeriggio del 2 luglio, e Svezia-Svizzera, che si disputerà a San Pietroburgo ventiquattro ore dopo. Oggi si decideranno le sorti degli ultimi due gironi; alle 16, per il gruppo H, Giappone e Polonia si affronteranno a Volgograd con i nipponici che hanno già più di un piede agli ottavi e i polacchi pronti al ritorno in patria; contemporaneamente, a Samara, Senegal-Colombia decreterà la seconda qualificata in quello che di fatto è uno scontro diretto. In serata, per il gruppo G, tra Panama e Tunisia c’è ben poco in palio, con entrambe le squadre a bocca asciutta e già eliminate dopo due partite; a Kaliningrad, invece, Inghilterra-Belgio promette spettacolo, nella contesa che assegnerà il primo posto nel raggruppamento.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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