Speciale Russia 2018

Calcio, Mondiali: la Germania vince al 95° e spera ancora

Belgio travolgente, Messico concreto

Nella giornata di ieri il Mondiale ha fatto registrare tre vittorie di peso da parte di Belgio, Messico e Germania; i “Diavoli Rossi” hanno steso la Tunisia per 5-2, mentre la “Tricolor” si è imposta per 2-1 sulla Corea del Sud. I tedeschi hanno piegato infine la Svezia per 2-1, siglando il gol vittoria al 95° dopo una partita di enorme sofferenza.

Nel gruppo G, il Belgio si dimostra l’attacco più letale del torneo e allo “Spartak Stadium” ne rifila cinque alla malcapitata Tunisia, chiudendo con il punteggio di 5-2 che vale il momentaneo primato nel girone e che assicura la qualificazione agli ottavi di finale. L’undici di Martinez mette immediatamente in chiaro quali siano le gerarchie in campo portandosi sul 2-0 già dopo il primo quarto d’ora grazie al calcio di rigore di Hazard e alla rasoiata mancina di Lukaku. Bronn, al 18°, accorcia di testa per i nordafricani, ma l’andamento dell’incontro non cambia; a cavallo dei due tempi, infatti il Belgio straripa andando ancora a segno con un bel tocco di Lukaku nel recupero della prima frazione e con Hazard, che ad inizio ripresa elude Ben Moustapha e deposita il 4-1. Nel finale c’è gloria anche per Batshuay, che coglie una traversa e sigla in spaccata il 5-1, prima che Khazri giri in rete il pallone che fissa il punteggio finale. Per i belgi, gli ottavi sono cosa fatta, mentre la Tunisia, salvo sorprese nella giornata di oggi, ha già le valige in mano.

Il Messico si conferma solida realtà e, dopo aver giustiziato la Germania all’esordio nel gruppo F, alimenta la propria credibilità sconfiggendo la Corea del Sud a Rostov per 2-1; ai messicani manca un punto per garantirsi la certezza degli ottavi di finale, mentre gli asiatici sono già estromessi dalla competizione. La squadra di Osorio regge all’iniziale aggressività dei coreani, per poi beneficiare di un indiscutibile calcio di rigore al minuto 26; il fallo di mano di Jang sul cross di Guardado è evidente e dagli undici metri Vela sigla il vantaggio. Il Messico legittima ulteriormente la propria superiorità andando più volte vicino al raddoppio, che arriva al 66° minuto, quando Hernandez completa alla perfezione un contropiede. La Corea del Sud si spende in un estremo moto di orgoglio, ma il pur pregevole gol di Son, con un sinistro dalla distanza, è tardivo e non basta ad evitarne l’eliminazione dal torneo.

In serata, a Sochi, la Germania vede a lungo i fantasmi di una prematura uscita dal Mondiale, ma, benché in inferiorità numerica, vince la resistenza svedese al 95° trovando il 2-1 che lascia ancora aperta la porta d’ingresso agli ottavi di finale. Toivonen, poco dopo la mezz’ora fredda i sostenitori tedeschi infilando con un tocco delicato Neuer in uscita. Nella ripresa la squadra di Loew esercita una pressione veemente e perviene immediatamente al pareggio con Reus al 48°; l’assidua ricerca del gol vittoria da parte dei tedeschi si traduce però in una manovra non sempre ordinata. All’82° il secondo giallo a Boateng sembra precludere alla compagine teutonica ogni residua velleità, ma la Germania non accusa il colpo; Olsen è miracoloso su Gomez, il palo ferma la fucilata di Brandt. La maledizione della porta scandinava viene però infranta alla fine del recupero, quando Kroos inventa una superba punizione che manda in estasi i tedeschi; Germania e Svezia, appaiate a quota tre punti nel gruppo F, si contenderanno a distanza la qualificazione agli ottavi nell’ultimo match, in programma mercoledì prossimo.

Oggi si completerà la seconda giornata in tutti i gironi. Alle ore 14, a Novgorod, l’Inghilterra sarà chiamata contro Panama a replicare alle prestazioni sfolgoranti del Belgio in un confronto apparentemente agevole. Per il gruppo H, alle ore 17, Giappone e Senegal si sfideranno ad Ekaterinburg per un primato non del tutto pronosticabile alla vigilia del torneo; nello stesso raggruppamento, alle ore 20, Polonia e Colombia invece si ritroveranno costrette a lottare per la permanenza nel Mondiale sul campo di Kazan.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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