Calcio, Serie A: la Lazio rimonta la Fiorentina e si avvicina a -4 dalla Juve

Poker del Cagliari al Torino, pari tra Brescia e Genoa

I tre anticipi del 28° turno del campionato di calcio di serie A dispensano complessivamente 13 reti; Brescia e Genoa si annullano nel match che apre il sabato calcistico pareggiando per 2-2. Il Cagliari affossa invece il Torino per 4-2 e conserva il decimo posto, tornando a vedere da non troppo lontano la zona Europa; in serata, la Lazio supera infine in rimonta la Fiorentina per 2-1 e ricuce a 4 lunghezze lo strappo dalla Juventus capolista.

Brescia-Genoa 2-2. Giova pochissimo al Genoa e per nulla al Brescia il pari pomeridiano del “Rigamonti”; i grifoni, a quota 26, vantano infatti un solo punto di respiro sulla zona retrocessione, mentre le “Rondinelle”, ultime a 18, hanno ormai più di un piede in serie B. Eppure, l’avvio della squadra di Diego Lopez è a dir poco confortante con il mortifero uno-due firmato da Donnarumma e Semprini prima del quarto d’ora per il 2-0 bresciano. Il Genoa tuttavia torna in vita dopo la mezz’ora; l’arbitro Irrati infatti rileva la scorrettezza in area di Papetti su Romero e al minuto 38 Iago Falque accorcia dal dischetto. Il definitivo pareggio della squadra di Nicola arriva al 70° grazie ad un altro rigore; il braccio di Dessena infatti è troppo largo e il direttore di gara non ha dubbi circa la concessione della massima punizione. La perfetta esecuzione di Pinamonti chiude così la contesa in parità.

Cagliari-Torino 4-2. Arriva la seconda vittoria consecutiva per Walter Zenga da quando siede sulla panchina dei sardi; a farne le spese è la squadra granata che, con 6 punti di margine sul terzultimo posto, non può ancora concedersi di dormire sonni tranquilli. L’inizio cagliaritano è tambureggiante; dopo una limpida occasione per Joao Pedro, al 12° minuto Nandez inventa un angolatissimo destro al volo dai venti metri che non lascia scampo a Sirigu. Cinque minuti dopo Lykogiannis mette Simeone davanti alla porta per il comodo 2-0, convalidato dall’arbitro Mariani dopo una rapida valutazione sulla regolarità della posizione di partenza del greco. Dopo un eccellente intervento di Cragno su Belotti, il direttore di gara concede un calcio di rigore ai padroni di casa per un presunto fallo di mano di N’Koulou, salvo poi rivedere la propria decisione; l’indagine alla VAR assolve infatti il camerunese che interviene in modo legittimo con la spalla. In apertura di ripresa il fendente mancino dalla distanza di Nainggolan sembra seppellire le velleità della squadra di Moreno Longo, che tuttavia sotto di tre reti reagisce in un impeto di orgoglio andando a segno due volte; al 60° Bremer gira dal cuore dell’area il destro che vale il 3-1, mentre al minuto 66 Belotti punisce Cragno intervenendo al volo sul corner di Verdi. Le speranze dei granata però si spengono due minuti dopo; N’Koulou aggancia in area Pellegrini e dagli undici metri Joao Pedro spiazza Sirigu sigillando il 4-2 conclusivo.

Lazio-Fiorentina 2-1. Dopo la fragorosa caduta di Bergamo, la Lazio torna alla vittoria rimontando l’iniziale vantaggio della Fiorentina, che con 31 punti non riesce a scrostarsi da una posizione in classifica di sostanziale mediocrità. La squadra di Iachini disputa però un primo tempo degnissimo che culmina al 25° con la prelibatezza di Franck Ribery; il francese per un istante si fa un baffo dell’anagrafe e torna ad essere l’imprendibile ala di un tempo accentrandosi dalla sinistra ed eludendo mezza retroguardia laziale, prima di castigare Strakosha di destro per l’1-0 viola. Il match si sviluppa poi in modo vivo e godibile; sempre nel primo tempo Dragowski si oppone al colpo di testa ravvicinato di Parolo, mentre nella ripresa Strakosha vola sul destro a giro di Castrovilli, prima di essere graziato dalla traversa sul mancino da fuori di Ghezzal. La Lazio si scuote dopo l’ora di gioco; il bolide di Jony costringe Dragowski al prodigio. Al 67° però il portiere polacco macchia la propria prestazione atterrando ingenuamente Caicedo in area di rigore; dal dischetto Immobile è impeccabile e il 28° gol dell’attaccante napoletano vale l’1-1. La resurrezione biancoceleste si completa infine al minuto 83 con Luis Alberto, che dopo una progressione trova dai venti metri lo spiraglio giusto per il 2-1. Nel finale di gara, la gomitata inferta a palla lontana da Vlahovic ai danni di Patric costa al serbo il rosso diretto dopo la rapida revisione alla VAR dell’arbitro Fabbri e chiude amaramente una serata iniziata con ben altre premesse per i gigliati.

La Serie A torna in campo nella giornata di oggi con i restanti sei incontri del 28° turno. Milan-Roma aprirà alle 17.15, mentre alle 19.30 sono in programma Napoli-SPAL, Sampdoria-Bologna, Sassuolo-Verona e Udinese-Atalanta. Alle 21.45 concluderà la domenica l’incrocio tra Parma ed Inter.

Gigi Bria

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