Calcio, Serie A: Milan, con la SPAL arriva il primo successo targato Pioli

Decide una punizione di Suso

Sudata, sporca e sofferta, arriva la prima vittoria del Milan di Stefano Pioli; a San Siro i rossoneri riescono ad avere la meglio sulla SPAL per 1-0 grazie ad una delicatezza su punizione di Suso nella ripresa. I tre punti di ieri consentono al Milan di salire a quota 13 punti, aggiustando parzialmente una classifica che altrimenti si sarebbe fatta preoccupante; per la SPAL, penultima a 7 punti, la graduatoria resta gravemente deficitaria.

Pioli tenta di imprimere una svolta cambiando qualche elemento nello schieramento iniziale; davanti a Donnarumma propone infatti una falsa difesa a quattro inserendo Duarte insieme a Musacchio e Romagnoli, così da consentire maggiore libertà a Theo Hernandez nelle sue folate offensive sulla corsia di sinistra. Bennacer è appostato a schermo della difesa, con Paquetà e Kessié chiamati ad iniettare fantasia e muscoli al reparto di centrocampo. Castillejo è preferito al criticatissimo Suso come esterno d’attacco, con Cahlanoglu ad operare come omologo sul lato opposto; Piatek, infine, ritrova una maglia da titolare a discapito di Leao. La SPAL, non meno disperatamente alla ricerca di punti, si presenta a Milano con Berisha tra i pali e una difesa a tre composta da Cionek, Vicari e Tomovic. Semplici infoltisce il centrocampo con Kurtic, Missiroli e Murgia senza però privarsi degli sfoghi laterali di Reca e Strefezza; l’ex Petagna e Floccari danno corpo al duo d’attacco che miscela peso ed esperienza.

Il primo quarto d’ora dei rossoneri fornisce segnali confortanti; Paquetà appare in serata e il suo rasoterra da fuori area costringe Berisha a bloccare a terra. Poco dopo è quasi imperdonabile l’errore di Castillejo, che da pochi metri stampa sulla traversa un suggerimento di Theo Hernandez; successivamente, Piatek da lontano manda il pallone a lato di un paio di metri. Da qui in poi, del Milan non si ha più traccia fino al termine della prima frazione, ma la SPAL si dimostra poco concreta e l’unica conclusione degli estensi arriva dopo una palla persa da Theo Hernandez, con la botta di Petagna dal limite dell’area che trova Donnarumma sicuro in presa. Il pubblico rossonero, comprensibilmente, è insoddisfatto e alla fine del primo tempo piove qualche fischio.

Nel corso dell’intervallo un risentimento muscolare patito da Musacchio costringe Pioli alla sua sostituzione con Calabria, chiamato a riabilitarsi dopo i disastri di Roma; la vera svolta nei cambi arriva però al minuto 57, quando un Suso subentra a Castillejo, generoso ma inconcludente. Lo spagnolo infatti pochi minuti dopo il proprio ingresso in campo pennella una deliziosa punizione dai venti metri siglando il gol che vale la vittoria. I rossoneri falliscono poi regolarmente le poche occasioni create per raddoppiare. Piatek, da fuori area, viene fermato serenamente in due tempi da Berisha; il portiere albanese si ripete poi in modo ben più decisivo su Paquetà che, lanciato ottimamente da Cahlanoglu, eccede in virtuosismi e incoccia nell’uscita dell’estremo difensore dei ferraresi. Ancora il brasiliano, infine, sull’invito dal fondo di Kessié alza troppo la mira da buona posizione.

Al triplice fischio il Milan può gioire per i tre punti ottenuti, ma la prestazione offerta resta piuttosto claudicante e non potrà risultare sufficiente domenica sera nell’incrocio casalingo contro la Lazio; per la squadra di Semplici, invece, i punti salvezza vanno conquistati altrove e l’occasione si presenterà già lunedì sera nel posticipo interno con la Sampdoria.

Gigi Bria

Foto: Getty Images

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