Calcio, Serie A: Roma-Inter 2-2. Juve a +5 dai nerazzurri

Vittoria nel recupero per il Napoli, la SPAL perde a Brescia e va in B

Mentre Juventus e Lazio questa sera chiuderanno il 34° turno del campionato di calcio di Serie A, l’Inter spreca l’occasione per mettere un po’ di paura ai bianconeri pareggiando per 2-2 contro la Roma; in chiave europea arriva invece l’importante successo del Napoli (2-1 sull’Udinese), che aggancia così il Milan al sesto posto con 56 punti. Colgono i tre punti anche la Sampdoria (3-2 in rimonta a Parma) e la Fiorentina (2-0 al Torino); negli incroci di bassa classifica sorridono il Genoa, che batte il Lecce per 2-1 ed ipoteca così la salvezza, e il Brescia, che con lo stesso punteggio prevale sulla SPAL – matematicamente in Serie B -, anche se il destino dei lombardi sembra comunque segnato.

Parma-Sampdoria 2-3. Le due squadre disputano una partita ricca di goal e di sorprese al “Tardini”, dove i padroni di casa vanno in doppio vantaggio e poi si fanno rimontare dai blucerchiati. I ducali si mostrano subito intraprendenti con Gervinho che fulmina Audero al 18°; gli emiliani pervengono poi al raddoppio al 40° su un’autorete di Bereszynski. Nella ripresa succede l’improbabile: a riaprire subito il match ci pensa al 48° Chabot, che cancella qualche indecisione difensiva di troppo con una zuccata da centravanti sugli sviluppi di un corner. Il pareggio doriano viene poi siglato da Quagliarella al minuto 69, con l’attaccante napoletano che trova il pertugio giusto per impattare in maniera vincente. Passano 9 minuti ed è Bonazzoli a pescare il jolly da tre punti dopo uno scambio con Quagliarella; i blucerchiati toccano così quota 41, mentre i ducali hanno un punto in meno.

Fiorentina-Torino 2-0. Arriva una bella prestazione per la Fiorentina ai danni del Torino; con questa vittoria gli uomini di Iachini conquistano la matematica salvezza a quota 42 punti, mentre per i granata (a quota 37) serve ancora qualche punto. Dopo due minuti di gioco Lyanco mette il pallone alle spalle del proprio portiere, proiettando la sua squadra verso la quinta sconfitta nelle ultime sette partite; la serata è amara anche per Belotti, che vede fermarsi il suo record di reti consecutive a quota sette partite, complice anche il palo pieno colpito dal capitano granata. La Fiorentina si spaventa, ma al 75° minuto raddoppia con Cutrone, che punisce un errore in uscita di Meité.

Genoa-Lecce 2-1. Al “Ferraris” il Genoa sfrutta l’occasione per consolidare in modo forse definitivo le proprie speranze di rimanere in serie A, mentre il Lecce deve aggrapparsi alla matematica per non retrocedere. In una partita intensa e decisa dagli episodi, la squadra di Liverani si rammarica di non aver capitalizzato la mole di gioco del primo tempo; dopo lo svantaggio iniziale subito da Sanabria, abile al 7° a sfruttare una percussione di Pandev, Mancosu calcia alto un rigore sul finire del primo tempo. Nella ripresa gli ospiti si mostrano propositivi e attaccano a testa bassa, trovando il pareggio al 60° proprio con Mancosu, il cui tiro-cross beffa Perin. Colpito dal pareggio, il Genoa torna a rendersi pericoloso in avanti e trova il goal del nuovo vantaggio con l’autorete sfortunata di Gabriel: il tiro di Jagiello dalla distanza si stampa prima sul palo e poi rimbalza sulla schiena del portiere salentino prima di rotolare in rete per il definitivo 2-1 rossoblu.

Napoli-Udinese 2-1. Politano al 95° regala al Napoli la vittoria in rimonta e l’aggancio al Milan al sesto posto; era stata infatti l’Udinese a portarsi in vantaggio al 22° con De Paul, che dall’interno dell’area non aveva lasciato scampo a Ospina. Il pareggio del Napoli arriva al 31° con Milik, lesto a capitalizzare un preciso cross di Mario Ruiz; nella ripresa l’Udinese coglie poi una traversa all’84° con De Paul, fermato anche dal decisivo salvataggio di Koulibaly. Al 95° però Politano inventa una parabola imparabile di sinistro, su cui non c’è nulla da fare per Musso; i partenopei festeggiano così tre punti pesantissimi, mentre i friulani restano fermi a quota 36.

Brescia-SPAL 2-1. Arriva una vittoria al fotofinish per il Brescia, che sconfigge la SPAL in rimonta e spedisce la squadra di Ferrara in Serie B. Al 42° Missiroli serve Dabo, la palla finisce sulla caviglia del centrocampista estense e poi carambola in rete. Nella ripresa il Brescia divora il possibile pareggio con Donnarumma; a seguire sono invece Cerri e Petagna a fallire il raddoppio per i ferraresi. La squadra di Di Biagio viene poi severamente punita; al 69° Zmrhal firma il pareggio e al 93° lo stesso centrocampista ceco realizza anche il goal della vittoria definitiva dei lombardi, nonché la sua doppietta personale. In termini di classifica però per il Brescia cambia poco, con 9 punti di distacco dal quartultimo posto; la SPAL saluta invece amaramente la massima categoria.

Roma-Inter 2-2. L’Inter non riesce a portare casa più di un punto all‘”Olimpico“, acciuffandolo peraltro solo a pochi minuti dal termine. I nerazzurri  si portano in vantaggio al 15° con De Vrij, che salta di testa tra Spinazzola e Kolarov e buca Pau Lopez. Lo stesso De Vrij, al minuto 46, mette la palla nella propria rete sulla conclusione di Spinazzola e le due squadre vanno al riposo in parità. Nella ripresa la Roma sembra crederci di più, ma al 54° è l’Inter ad andare in rete con la bellissima esecuzione di Lautaro Martinez, vanificata però dall’iniziale posizione di leggero offside dell‘argentino. Due minuti dopo arriva il vantaggio della Roma al termine di una serie di carambole, conclusa dalla definitiva botta di Mkhitaryan. All’86°, infine, Spinazzola nella propria area commette una grande ingenuità su Moses; dal dischetto Lukaku non sbaglia per il 2-2 finale che di fatto non soddisfa nessuna delle due squadre. L’Inter, infatti, è di nuovo seconda in solitudine a quota 72, con cinque punti in meno rispetto alla Juventus, ma resta la sensazione di aver sprecato l’ennesima occasione per attaccare il vertice; i giallorossi, quinti a 58 punti, si ritrovano invece Napoli e Milan alle calcagna con un vantaggio di sole due lunghezze.

Donatella Swift

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