Calcio Serie A

Calcio, Serie A. Vittoria Juve in casa della Spal. Pari tra Fiorentina e Milan

Oggi quattro partite rinviate per cautela contro il coronavirus

Mentre il virus CORONA si affaccia sempre più diffusamente in Lombardia e in Veneto, al punto di indurre il Governo a decretare la sospensione di tutte le manifestazioni sportive nelle Regioni coinvolte (oggi non si giocheranno Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo, Inter-Sampdoria e Torino-Parma), il sabato calcistico si è svolto regolarmente con i tre anticipi del 25° turno del campionato di calcio di serie A; la Juventus ha vinto per 2-1 sul campo della SPAL, mentre Bologna-Udinese e Fiorentina-Milan si sono entrambe concluse sul punteggio di 1-1.

Nel match delle 15 il Bologna acciuffa l’Udinese sull’1-1 in pieno recupero, spegnendo così le speranze dei friulani di interrompere il digiuno di vittorie che ora è lungo sei partite; i felsinei salgono così a 34 punti in classifica, mentre per i bianconeri i punti sono 27, con cinque lunghezze di margine sulla zona retrocessione. L’Udinese si porta in vantaggio poco dopo la mezz’ora con Okaka, perentorio nell’intervento di testa sul calcio da fermo di De Paul; dopo una pressione esercitata in modo costante nella ripresa, il pareggio degli uomini di Mihajlovic arriva al minuto 92, quando Palacio castiga Musso in mischia su un’imbucata di Tomiyasu. L’intervento del VAR inietta un po’ di suspense subito dopo la rete per via di una sospetta posizione di fuorigioco dello stesso attaccante argentino, ma la convalida della marcatura arriva a rendere definitivo il pari del “Dall’Ara”.

Una manciata di chilometri più a nord est si consuma la vittoria della Juventus, che con qualche sofferenza di troppo nell’ultima mezz’ora di gioco, prevale per 2-1 sulla SPAL; i bianconeri in vetta allungano così ulteriormente sulle inseguitrici raggiungendo quota 60 punti, mentre i ferraresi, pur artefici di una prestazione degnissima, continuano ad occupare mestamente l’ultimo posto con 15 punti. Dopo una prima parte di match equilibrata, la Juventus ha una fiammata nel finale del primo tempo con il palo colto dalla distanza da Dybala e poi con il gol di Ronaldo (21^ rete in campionato, l’11^ consecutiva) che al 39° perfeziona il centro di Cuadrado dalla destra. Il raddoppio bianconero arriva al minuto 60 con Ramsey, abilissimo a scavalcare Berisha sul filtrante perfetto di Dybala. A venti minuti dal termine il rigore segnato da Petagna (fallo di Rugani su Missiroli) riaccende le speranze estensi, ma la Juventus controlla e nel finale coglie anche una traversa su punizione con Ronaldo.

In serata al “Franchi” il Milan offre per un’ora una buona prestazione, prima di calare ed essere raggiunto sull’1-1 dalla Fiorentina, peraltro costretta in dieci uomini negli ultimi trenta minuti per effetto dell’espulsione di Dalbert. I rossoneri vanno a segno al 34° minuto con Ibrahimovic, ma la splendida rete dello svedese viene annullata dopo un richiamo del VAR, in conseguenza di un fallo di mano dello stesso centravanti ad inizio azione. La squadra di Pioli passa comunque dopo 56 minuti grazie a Rebic, lestissimo a trarre profitto da una leggerezza di Caceres e dalla distrazione collettiva della retroguardia viola; il match sembra indirizzarsi ulteriormente a favore del Milan sei minuti dopo quando Dalbert, inizialmente solo ammonito, viene espulso dopo il controllo alla VAR per un fallo su Ibrahimovic, lanciato a rete. Paradossalmente, l’inferiorità numerica ravviva i gigliati, mentre i rossoneri arretrano vistosamente il proprio baricentro; a cinque minuti dal termine l’arbitro Calvarese valuta come punibile l’intervento in area di Romagnoli su Cutrone e dagli undici metri Pulgar pareggia, nonostante Begovic (subentrato all’infortunato Donnarumma) intuisca la direzione del tiro del cileno, senza tuttavia deviarlo a sufficienza.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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