Calcio Serie A

Calcio, Serie A: vittorie rotonde per Milan e Juventus su Lecce e Bologna

Pari tra Fiorentina e Brescia

Il lunedì di campionato sentenzia che il Milan è in forma, tanto da strapazzare per 4-1 in trasferta il Lecce; Fiorentina e Brescia invece impattano per 1-1 al “Franchi“, mentre la Juventus va a vincere a Bologna con un rotondo 2-0, portandosi così a 66 punti in classifica e tenendo a 4 lunghezze di distanza la Lazio ed a 9 l’Inter.

Lecce-Milan 1-4. Dopo più di 100 giorni il Milan si fa trovare molto tonico e si fa subito avanti fin dalle prime battute alla ripresa del campionato rifilando un poker al Lecce, troppo arrendevole in difesa e non molto coriaceo in avanti, se si fa eccezione per Lapadula, vittima però di una brutta distorsione che ne condiziona la partita, soprattutto alla fine del primo tempo, quando una sua conclusione finisce sul fondo. Ma andiamo con ordine. Dopo alcune parate di Gabriel, ex portiere rossonero, il Milan si porta in vantaggio al 26° con Castillejo. I salentini cercano di riportare il risultato in pareggio, ma il goal di Meccariello viene giudicato in fuorigioco millimetrico. Con Musacchio out (per lui stagione finita) si fa male anche Kjaer, che viene sostituito da Gabbia; ad inizio ripresa però il giovane rossonero si vede punire con il calcio di rigore un contatto più che dubbio con Babacar. Dal dischetto Mancosu non sbaglia. Siamo al 54°, ma il Milan riesce subito a riportarsi in vantaggio grazie al tap-in vincente di Bonaventura, su tiro di Calhanoglu respinto corto da Gabriel. Passano tre minuti ed è Rebic che, su passaggio sempre di Calhanoglu scatta in beata solitudine e va a segnare la più facile delle reti in contropiede. Al 68° entrano Leao e Saelemaekers al posto di Castillejo e Rebic, ed al 72° è proprio il portoghese a chiudere di testa la partita su un cross teso e preciso di Conti. Con la vittoria di ieri il Milan sale a 39 punti raggiungendo il Napoli e non smette di sperare di riuscire a raggiungere la zona Europa, nonostante un calendario non proprio semplice; per il Lecce i punti in classifica restano 25 e ad oggi significherebbero terzultimo posto e retrocessione.

Fiorentina-Brescia 1-1. Termina in parità la sfida del “Franchi” tra Fiorentina e Brescia, ma la “Viola” ha da recriminare solo con se stessa perché, dopo essere riuscita a rimontare il goal di svantaggio, spreca altre occasioni per ribaltare la gara, con il pari conclusivo che dunque sta decisamente stretto alla Fiorentina. Il Brescia va in vantaggio su rigore al 17° con Donnarumma, propiziatore dell’azione che induce Caceres a commettere fallo in area su Dessena. La Fiorentina si butta in avanti alla ricerca del pareggio ma incappa in qualche eccesso di nervosismo, tanto che tutta la difesa finisce per essere ammonita. Al 29° però Pezzella riesce a pareggiare i conti grazie ad un colpo di testa su corner di Pulgar. Nella ripresa la Fiorentina sembra più tonica e con maggiore iniziativa, in particolare con Ribery e Vlahovic. Il francese, in particolare, si vede ribattere il pallone sulla linea dal giovanissimo Papetti, appena 17 anni. Il goal dei gigliati sembra essere nell’aria, ma Caceres si fa cacciare dal campo incassando il secondo giallo per una brutta entrata su Torregrossa; nella circostanza viene espulso per proteste anche Iachini. Sebbene in 10, la “Viola” cerca il goal del vantaggio e Pezzella infatti sfiora il bis, cogliendo la traversa; anche Chiesa e Castrovilli cercano gloria, senza successo. Chiesa viene poi ammonito nel finale e, diffidato, salterà la trasferta di Roma contro la Lazio. Il pareggio fa salire i toscani a 31 punti in classifica, mentre il Brescia resta sempre fanalino di coda con 17 punti.

Bologna-Juventus 0-2. I bianconeri sbrigano già nel primo tempo la pratica contro il Bologna e Sarri ritrova i goal di Ronaldo e Dybala, autori delle due reti bianconere, che tornano a fare morale per la Juventus, reduce dalla finale di Coppa Italia persa meno di una settimana fa contro il Napoli. Nel finale Mihajlovic prova a buttare nella mischia il sempreverde Palacio, che pur mettendo scompiglio nella difesa juventina, non riesce ad incidere più di tanto. La Juventus si porta in vantaggio al 22° con Ronaldo su rigore (contestato dal  Bologna) per una trattenuta di Denswil ai danni di De Ligt sugli sviluppi di un calcio d’angolo; l’arbitro Rocchi concede il rigore ai bianconeri dopo aver rivisto l’azione alla VAR. Questa volta Ronaldo non sbaglia, come avvenuto contro il Milan in Coppa Italia, ed insacca per il vantaggio juventino. Passano 13 minuti ed arriva il raddoppio di Dybala, che scaglia un gran sinistro dal limite direttamente all’incrocio dei pali alla destra di Skorupski, incolpevole. Si va al riposo con l’unico debole tentativo felsineo in avanti compiuto senza successo da Sansone al minuto 38. Nella ripresa la Juventus sfiora in più occasioni la terza marcatura; dapprima con Ronaldo, che sbaglia clamorosamente a tu per tu con Skorupski, e successivamente con un tiro di Bernardeschi, che si stampa in pieno sul palo anche per la deviazione dell’estremo difensore rossoblu. Poco dopo arriva l’ennesimo infortunio di De Sciglio. L’entrata di Palacio vivacizza non poco le azioni – non molte, in verità – del Bologna, così come quella dell’esordiente Cangiano. Ma il risultato non cambia fino alla fine, nonostante il rosso a Danilo – già graziato poco prima per un fallo a centrocampo – che lascia la squadra di Sarri in dieci uomini. La Juventus può ora guardare con maggiore tranquillità la gara tra Atalanta e Lazio in programma mercoledì sera.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

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