Cronaca

Caso Orlandi. Il Vaticano tace alla richiesta di aprire una tomba

Una lettera, recapitata a mano, indicava una delle sepolture come luogo dove si troverebbero le spoglie di Emanuela

Roma, 8 marzo – Non c’è alcuna risposta dal Vaticano, circa la richiesta formulata dalla famiglia di Emanuela Orlandi di aprire una tomba del cimitero Teutonico interno allo Stato pontificio.

L’istanza, formulata dal legale della famiglia Orlandi, è data da una lettera anonima che i familiari della ragazza scomparsa il 22 giugno del 1983, hanno ricevuto la scorsa estate. La missiva, recapitata a mano, indicava una delle sepolture come luogo dove si troverebbero le spoglie di Emanuela.

Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela ha dichiarato: “In realtà la lettera segue altre segnalazioni del genere”.”Perché questo muro di gomma da parte del Vaticano? Sentiamo ripeterci ‘Per noi il caso è chiuso’ ma Emanuela è la prima cittadina vaticana rapita”.

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