Speciale crisi di Governo

CONTE SILURA LA LEGA ED APRE AL PD

Proseguono le manovre per la nascita del nuovo Governo. Spunta il nome di Roberto Fico come premier

Prosegue, pur arrancando, la trattativa tra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle per la formazione del nuovo Governo. Ieri, il presidente del Consiglio dimissionario, Giuseppe Conte, ha chiuso definitivamente ad ogni ripristino di dialogo con la Lega: Quella con la Lega è un’esperienza politica che io non rinnego ma è una stagione politica chiusa che non si potrà riaprire più per quanto mi riguarda”, ha affermato raccogliendo il consenso del segretario Dem, Nicola Zingaretti che non vuole alcun “doppio forno”. Nel frattempo, per il premierato si fa strada il nome del presidente della Camera, Roberto Fico: un nome che piace al PD.

Conte, tuttavia non cela il desiderio di poter essere il protagonista del nuovo Esecutivo, sponsorizzando il tandem PD-M5S a Palazzo Chigi. Nel merito, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il pentastellato Vito Crimi, ha affermato: “Conte rappresenta una garanzia per i cittadini. Mi auguro che Zingaretti superi le lacerazioni nel suo Partito”.

Al momento, posto che Conte sgradisce la Lega nella misura in cui Zingaretti sgradisce il premier uscente, il finale resta ancora da scriversi.

Intanto, martedì è sempre più vicino e con esso la scadenza imposta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che vuole concludere il secondo giro di consultazioni con il nome del premier incaricato al quale, naturalmente concederà ancora qualche giorno per presentare la lista dei ministri.

Quello che sta avvenendo in questi giorni è pura tattica politica e la si evince dalle dichiarazioni dei vari attori della vicenda che si stanno reciprocamente studiando.

Oggi pomeriggio intanto, i Dem si riuniranno ai tavoli tecnici per stilare il programma da presentare al M5S.

I leghisti però, non si danno per vinti. Matteo Salvini, pur di non vedere il Partito Democratico a Palazzo Chigi, ha inviato un segnale a Luigi Di Maio, tale per cui vorrebbe vederlo al posto di Conte che finirebbe a Bruxelles come Commissario europeo.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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