Coppa Italia. Il Napoli raggiunge la Juventus in Finale

Contro l'Inter, ai partenopei basta l'1-1

Dopo lo scialbo 0-0 di venerdì tra Juventus e Milan, Napoli ed Inter si danno battaglia nella seconda semifinale di ritorno di Coppa Italia chiudendo sull’1-1; i partenopei – dopo l’1-0 conquistato all’andata sul terreno di San Siro – accedono così alla finale in programma mercoledì a Roma contro la squadra di Sarri, mentre i nerazzurri, protagonisti di una partita intensa, si accommiatano dal “San Paolo“ e dalla competizione con più di qualche rimpianto.

Gattuso sceglie Ospina tra i pali e compone il duo centrale schierando Koulibaly e rispolverando Maksimovic, fiancheggiati da Di Lorenzo e Hysaj sulle corsie. In mezzo al campo operano Elmas, Demme e Zielinski, mentre in avanti il tecnico calabrese rinuncia ad una punta di peso e propone contemporaneamente Mertens, Insigne e Politano. Conte invece si affida alla consueta linea difensiva a tre con Skriniar, De Vrij e Bastoni a presidio di Handanovic; Candreva e Young corrono sulle fasce laterali, con Brozovic e Barella a creare e contenere nel cuore della manovra. In avanti Eriksen funge da ispiratore di Lautaro Martinez e Lukaku.

L’avvio sembra orientare le sorti del match a favore dell’Inter; dopo due minuti infatti il velenoso corner di Eriksen taglia l’area piccola senza essere toccato da nessuno e sorprende Ospina, che non chiude per tempo le gambe e vede il pallone infilarsi alle proprie spalle. Al di là della sciagurata imperfezione del portiere azzurro, l’Inter appare però chiaramente più vivace; Candreva, Eriksen e Brozovic si fanno ripetutamente vivi, ma mancano di precisione. Ospina è poi notevole sulla torsione di testa di Lukaku ed è addirittura prodigioso sulla legnata di Candreva; il riscatto dell’estremo difensore colombiano si completa poi al minuto 41, quando il suo millimetrico rinvio trova libero Insigne che punisce la pessima disposizione della difesa nerazzurra servendo Mertens per il comodo 1-1.

La ripresa, pur con ritmi meno effervescenti della prima frazione, si conferma tutt’altro che avara di episodi degni di menzione, con l’Inter alla costante ricerca della rete che garantirebbe la qualificazione. Il diagonale largo di Insigne si interpone tra le conclusioni centrali di Brozovic ed Eriksen; il folletto napoletano poi sollecita nuovamente Handanovic, mentre poco dopo Sanchez – subentrato ad un abulico Lautaro Martinez – accarezza la base del montante. Nel finale il bolide su punizione di Eriksen trova pronto Ospina, prima che il match si assopisca definitivamente, con il Napoli che dopo il triplice fischio può esultare per l’approdo all’ultimo atto della competizione.

Gigi Bria

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