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Coppa Italia: la Fiorentina elimina l’Atalanta. Milan e Juventus sul velluto contro Spal e Udinese

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Le partite di Coppa Italia disputate nella giornata di ieri fanno registrare l’accesso ai quarti di finale di Fiorentina, Milan e Juventus, che hanno eliminato rispettivamente Atalanta (2-1), SPAL (3-0) e Udinese (4-0), raggiungendo così Torino, Napoli, Lazio ed Inter tra le squadre qualificate. Questa sera Parma-Roma decreterà l’ottava componente della griglia.

Fiorentina – Atalanta 2-1: la Fiorentina passa ai quarti grazie ad un goal di Lirola a 6 minuti dal termine e malgrado un uomo in meno per via dell’espulsione di Pezzella al 70°. La gara per la squadra viola inizia in discesa dopo che all’11° il nuovo arrivato, Patrick Cutrone, realizza il vantaggio a conclusione di un ottimo uno-due con Dalbert, approfittando del pessimo schieramento della difesa atalantina. Nei minuti iniziali gli orobici appaiono lontani anni luce dalla splendida compagine che nello scorso sabato sera ha letteralmente incantato San Siro contro l‘Inter; eppure, nella prima metà della partita Pasalic colpisce la traversa e Gosens mette più volte in difficoltà la difesa fiorentina. Il pareggio della squadra di Gasperini arriva comunque al 67° grazie ad Ilicic, ex di turno (giunto al sesto centro personale contro la Fiorentina), su assist di Malinovskyi. Quando poi, tre minuti più tardi, Pezzella si vede sventolare il secondo cartellino giallo, e dunque il rosso, in conseguenza di un fallo di simulazione, l’impressione è che l’inerzia dell’incontro sia destinata a favorire l’Atalanta. I ragazzi di Gasperini però non hanno fatto i conti con Lirola, che sfrutta al meglio un assist di Pulgar, battendo Gollini in diagonale a pochi minuti dalla fine.

Milan – SPAL 3-0: il Milan trova le conferme di cui aveva bisogno dopo la buona prestazione di sabato scorso a Cagliari. L’aspetto curioso del match è che la tripletta con cui i rossoneri si sbarazzano dei ferraresi arriva senza Ibrahimovic (in panchina per novanta minuti) e con Suso a calcare il campo solo nei minuti finali, senza peraltro incidere. Andando con ordine, il vantaggio della squadra di casa arriva dopo 20 minuti grazie ad un goal del redivivo Piatek, imbeccato sulla trequarti da un filtrante di Bennacer, sempre più inserito negli ingranaggi di Pioli. Il raddoppio giunge poi sul finale del primo tempo, quando lo stesso Piatek al 44° serve Castillejo, che con un pregevole sinistro a giro piuttosto angolato batte Berisha. Nella ripresa la SPAL non riesce a rientrare in partita, mentre il Milan continua a premere; dopo un paio di tentativi falliti da Piatek, ci pensa quindi Theo Hernandez a segnare il terzo goal, involandosi sulla sua fascia dopo essere entrato in possesso della palla appena al di qua del centrocampo ed infilando Berisha con un tiro potentissimo e di estrema precisione. Quando ormai la partita va lentamente languendo verso il termine, l’arbitro Ghersini vede un fallo da rigore di Paquetà ed assegna la massima punizione alla SPAL, ammonendo il brasiliano; il VAR però interviene a sconfessare il direttore di gara, che revoca rigore e ammonizione.

Juventus – Udinese 4-0: i bianconeri sbrigano la pratica con i pari colori delll’Udinese (in tenuta arancione per l’occasione) ed approdano ai quarti con una quaterna secca, beneficiando di due rigori (uno dei quali va a comporre la doppietta di Dybala), e cogliendo anche due pali, uno per tempo. Il tutto, senza Cristiano Ronaldo, fermato dalla sinusite. È il bellissimo goal di Higuain al 16° a sbloccare il risultato, arrotondato poi dalla rete di Dybala al minuto 26 su calcio di rigore, concesso dall’arbitro Aureliano in conseguenza di un fallo del portiere di riserva dei friulani, Nicolas, su Bernardeschi. A seguire, il clamoroso palo di Bentancur nega il tris alla Juventus. Nella ripresa, continua lo strapotere degli uomini di Sarri; la terza rete arriva ancora con Dybala, autore di un bellissimo tiro di sinistro al minuto 67; tre minuti più tardi lo stesso argentino lascia a Douglas Costa l’onore e l’onere di calciare il secondo rigore della serata, che vale il 4-0 conclusivo. Da segnalare è il ritorno tra i pali di Buffon, come quello in campo di Pjaca; non secondario è poi l’abbraccio riappacificatore tra Dybala e Sarri.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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