Coppa Italia

Coppa Italia: Milan beffato nel finale dalla Juventus. Nella semifinale di andata è 1-1

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Finisce in pareggio per 1-1 l’incontro tra Milan e Juventus, valido per la semifinale di andata dell’edizione 2020 della Coppa Italia; le due squadre si danno battaglia per novanta minuti, ma il match finisce senza vincitori né vinti e l’accesso all’epilogo della competizione verrà deciso allo “Stadium” nel ritorno del 4 marzo.

Il Milan, reduce dalla batosta subita domenica scorsa nel derby, prova a smaltire le scorie della gara con l’Inter ed inizia subito a pressare alto la Juventus, avventandosi su ogni pallone in modo da mettere in difficoltà i bianconeri. Le prime azioni di rilievo infatti derivano da iniziative di Rebic e Kessie, più un tacco di Ibrahimovic che finisce a lato, su servizio di Hernandez. Successivamente si vede ancora il Milan, con Buffon che viene chiamato in causa due volte, prima da Calabria e poi da Rebic. La Juve risponde solo al 35°, quando Donnarumma para un tiro di Cuadrado e Dybala non è abbastanza lesto nel ribadire in rete il tap-in.

La gara si fa nervosa e fioccano i cartellini gialli in casa rossonera; a farne le spese sono Ibrahimovic ed Hernandez, già diffidati e di conseguenza costretti a saltare la partita di ritorno.

Anche nella ripresa la musica non cambia ed è sempre Rebic a creare problemi alla retroguardia juventina, costringendo Buffon agli straordinari di piede; a seguire, Donnarumma salva su Matuidi in spaccata, al quale risponde Ibrahimovic, il cui sinistro indirizza la palla verso l’angolino, ma Buffon è ancora attento. Il Milan nel complesso risulta sicuramente più in palla della Juventus ed al 61° passa in vantaggio grazie all’uomo in più del momento, Rebic, che elude la guardia di De Sciglio sfruttando al meglio un assist dalla destra di Castillejo, anche lui ammonito e diffidato.

Poco dopo, Hernandez, già ammonito, viene sanzionato una seconda volta dall’arbitro Valeri e lascia il Milan in dieci. La Juventus prova ad approfittare della superiorità numerica e perviene al pareggio quasi allo scadere; su un lungo lancio, Ronaldo va in rovesciata e la palla viene toccata con il braccio da Calabria. Il direttore di gara revisiona l’episodio alla VAR e decreta il calcio di rigore; dal dischetto lo stesso portoghese spiazza Donnarumma e segna il pareggio, regalando l’1-1 ad una Juventus apparsa comunque piuttosto scialba e poco convinta.

Donatella Swift

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Redazione La Voce

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