Cronaca

CORONAVIRUS. Carceri italiane in rivolta. Ci sono vittime

I detenuti protestano per le sospensioni dei colloqui con i familiari. Modena, Pavia, Foggia e Milano sono i casi più eclatanti

Le conseguenze delle misure adottate per contenere il contagio da coronavirus si fanno sentire anche nelle carceri italiane dove, in 27 diverse realtà sono scoppiate rivolte da parte dei detenuti che protestano circa le sospensioni dei colloqui con i familiari. Modena, Pavia, Foggia e Milano sono i casi più eclatanti dove si registrano anche vittime.

Nel carcere di Modena, tre persone hanno perso la vita mentre altre quattro sono state ricoverate in Terapia Intensiva. Ai morti se ne aggiungono altrettanti ma non riconducibili agli scontri. Si tratta infatti di due decessi per uso di droghe mentre un terzo è stato trovato in stato cianotico per il quale si sta cercando di capire le cause.

Nella casa circondariale di Pavia, due agenti penitenziari dei quali uno, è il Comandante delle guardie, sono stati sequestrati durante la notte, mentre i detenuti, impossessatisi delle chiavi, aprivano le celle liberando numerosi carcerati. I due agenti sono stati poi rilasciati. Qui, i detenuti sono saliti sul tetto del carcere per poi scendere a seguito del buon esito di una trattativa con il Procuratore Generale di Pavia, Mario Venditti.

A Foggia, molti detenuti hanno tentato di evadere ma senza alcun successo.

A Milano, stamane, alcuni detenuti del carcere di San Vittore sono saliti sul tetto del penitenziario. Sul posto sono intervenute le Forze dell’Ordine in tenuta antisommossa, mentre le vie circostanti sono state chiuse al traffico.

La Voce

Foto: Ansa

Mostra Altro

Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio