Cronaca

CORONAVIRUS. I CONTAGI AUMENTANO MA PIU’ A RILENTO

C'è timore per il fine settimana quando potrebbero verificarsi assembramenti che potenzialmente veicolerebbero il virus ed il diffondersi dell'epidemia

I casi di contagio da coronavirus continuano ad aumentare ed ora sfiorano i 15.000. I morti delle ultime 24 ore sono 250 e c’è motivo di credere che ancora non si sia arrivati al peggio. C’è timore per questo fine settimana quando le cose potrebbero peggiorare, soprattutto nelle zone del Centrosud, favorite dal bel tempo. Il timore è dato anche da quanto accaduto lo scorso weekend, quando non sono stati rari i casi di assembramento. Va detto però che le ultime misure ancor più restrittive, varate dal Governo, hanno comportato un rallentamento dei contagi, sebben lieve.

Elementi suffragati dallo studio reso noto da Enzo Marinari, professore di fisica teorica alla Sapienza, Enrico Bucci della Temple University, Giuseppe De Nicolao dell’Università di Pavia e Giorgio Parisi dei Lincei. Entrando meglio nei dettagli diffusi ieri e relativi alle 24 ore precedenti, si contano 2.116 malati in più rispetto a giovedì, per un totale di di 14.955 casi di positività al COVID-19, includendo il 10% degli ospedalizzati in Terapia Intensiva. Per quanto riguarda coloro i quali hanno perso la vita, sono 1.266.

A perdere la vita, secondo quanto affermato dal presidente dell’ISS, Silvio Brusaferro, sono state persone con un’età media di 80,3 anni; di queste, il 25,8% sono donne. A rischiare maggiormente sono gli anziani di età compresa tra gli 80 e gli 89 anni ma Brusaferro sottolinea che “la maggioranza delle vittime aveva più patologie croniche, solo due erano non portatrici di patologie. Il 46-47% dei morti ne aveva almeno 2-3”.

Stando a quanto affermano gli esperti, le misure adottate dal Governo serviranno sì a contenere i contagi ma avranno il contro-effetto di rendere più duratura l’epidemia. Ne è convinto Pier Luigi Lo Palco, professore di Igiene dell’Università di Pisa. Tuttavia, ritiene Lo Palco, “il numero di casi risulterà gestibile per il servizio sanitario”. A rendere le cose difficilmente gestibili però, potrebbe essere un aumento esponenziale dei casi di contagio nel Centrosud, impreparato in termini di strutture a reggere l’onda d’urto.

Brusaferro ricorda che “l’incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. Speriamo di essere smentiti dai fatti”.

Per scongiurare un’impennata dei contagi, Roma è corsa ai ripari con la chiusura dei parchi e delle ville comunali. Per contrastare possibili assembramenti e garantire il rispetto del DPCM, sono impegnati 4mila uomini delle Forze dell’Ordine. Il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede ha disposto l’assunzione di 1.100 unità da destinarsi alla Polizia Penitenziaria che contribuiranno a far mantenere l’ordine nelle carceri, date le rivolte dei giorni scorsi.

Per quanto riguarda le strutture sanitarie, il Governatore della Lombardia, Attilio Fontana ha preso atto dell’impossibilità da parte della Protezione Civile a realizzare un ospedale da 500 posti in zona Fiera, a Milano. Si va dunque nella direzione di potenziare le strutture preesistenti sul territorio lombardo, specie le terapie intensive. 320 ventilatori sono già stati distribuiti nelle regioni con il maggior carico di lavoro da svolgere negli apparati sanitari.

Antonio Marino

Foto: Tgcom24

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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