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CORONAVIRUS. IL PUNTO DI META’ GIORNATA

Locatelli: "Possibile una seconda ondata ma meno forte: farsi trovare pronti". Speranza: "Guariti in aumento ma attenzione agli asintomatici". Negli USA superati i 2 milioni di contagi

Roma, 11 giugno – Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità e membro del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, ha dichiarato: “Dobbiamo farci trovare preparati a gestire una seconda ondata di contagi, che comunque, se dovesse mai esserci, non ritengo avrà le dimensioni e la portata della prima”. “Prevedere se e quando ci sarà una seconda ondata – ha precisato – è un esercizio da indovino piuttosto che da scienziati, ma è possibile che con il ritorno dei mesi più freddi ci possa essere una ripresa”.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, riferendo alla Camera circa la diffusione dell’epidemia di coronavirus in Italia, ha dichiarato: “Aumentano i guariti, si riduce la curva del contagio, molte regioni sono a zero, diminuiscono i deceduti. L’indice Rt è in tutta Italia sotto 1. Sono dati incoraggianti che però rappresentano solo una parte della realtà. L’epidemia non è finita: ci sono ancora focolai di trasmissione e il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare”.

Per quanto riguarda le notizie dall’estero, negli Stati Uniti i contagi da COVID-19 hanno oltrepassato la soglia dei 2 milioni. Lo riferisce la Johns Hopkins University. Attualmente, sempre in base ai conteggi della prestigiosa Università, nel mondo ci sono 7.360.239 contagi mentre i decessi a seguito del coronavirus sono attualmente 416.201

Negli Stati Uniti si sono registrati oltre due milioni di casi di coronavirus. Lo ha segnalato la Johns Hopkins University, secondo cui i contagi nel mondo ammontano a 7.360.239. Il numero dei morti è salito a quota 416.201.

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