Scienza

COVID-19. Scoperta a Pechino la struttura del motore molecolare che permette al virus di moltiplicarsi

Il motore è l’enzima polimerasi nsp12, il bersaglio dell’antivirale Remdesivir utilizzato contro il nuovo coronavirus, ma nato come arma contro l’Ebola

Durante questa emergenza, ogni buona notizia che arriva da ricercatori e scienziati dona sicuramente speranza ed è un piccolo ma importante passo in avanti verso il ritorno ad una parvenza di normalità. Una buona notizia proprio come quella che arriva dal gruppo di Yen Gao, dell’università Tsinghua di Pechino.

I ricercatori hanno scoperto la struttura del motore molecolare di Covid-19 che permette al virus di moltiplicarsi. Questo motore è l’enzima polimerasi nsp12, lo stesso che è il bersaglio dell’antivirale Remdesivir utilizzato contro il nuovo coronavirus, ma nato come arma contro l’Ebola.

Grazie a questo nuovo risultato, adesso si conosce anche la struttura dell’enzima che permette al nuovo coronavirus di duplicare il suo materiale genetico, l’Rna, e di moltiplicarsi. Mentre prima, del virus SarsCoV2, si conosceva solo la struttura della sua principale arma, la proteina Spike, e della parte di quest’ultima chiamata Rbd, che si lega alla porta d’ingresso del virus nella cellula, il recettore Ace2.

Un notevole passo in avanti nella lotta al Covid-19. Senza contare che conoscere la struttura dell’enzima adesso permetterà di verificare se il Remdesivir è effettivamente in grado di bloccare il replicarsi del virus SarsCoV2.

E, cosa più importante, come specificato dagli autori della ricerca, conoscere la struttura l’enzima polimerasi nsp12 accelererà notevolmente la ricerca su nuovi farmaci antivirali specifici, progettati per combattere il virus e quindi indispensabili per contenere la pandemia.

Beatrice Spreafico

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."

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