COVID, STATO DI EMERGENZA: MARTEDI’ IL VOTO IN PARLAMENTO

L'annuncio della presidente del Senato, Casellati. Zingaretti: "PD pronto a sostenere qualsiasi scelta del Governo"

Martedì 14 luglio, il Parlamento esprimerà il proprio voto circa la proroga di altri 6 mesi dello stato di emergenza a seguito dell’epidemia di coronavirus in Italia: lo ha annunciato la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, sottolineando: “Mi auguro che sia l’inizio di una democrazia compiuta, perché in Parlamento e al Senato siamo ormai gli invisibili della Costituzione”.

L’Aula dovrebbe esprimersi a margine dell’intervento del Ministro della Salute, Roberto Speranza che esporrà una relazione di aggiornamento circa la situazione epidemica nel Paese.

Il Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha commentato su Twitter affermando che il PD “è pronto a sostenere qualsiasi scelta del Governo utile a contenere la pandemia. Chi nel mondo non lo ha fatto sta pagando un prezzo drammatico”.

Nel merito è intervenuto anche il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio che sul suo profilo Facebook ha scritto: “In questa crisi c’è un dato insindacabile: la risposta positiva degli italiani. I cittadini hanno dato il meglio, hanno rispettato le regole, le misure anti Covid. Adesso stiamo convivendo col virus, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Per nessun motivo”. “L’Italia – ha aggiunto Di Maio – ha reagito con compostezza anche davanti a una crisi senza precedenti. E di questo, io da ministro della Repubblica sono orgoglioso. Sono orgoglioso di servire il mio Paese, di servire ognuno di voi”. “Ogni giorno, ogni singolo rappresentante delle istituzioni deve svegliarsi con un unico pensiero: dare il meglio per il Paese. Per questo, tutti, dobbiamo remare nella stessa direzione per dare stabilità al Paese. Ecco è proprio questa la parola chiave: stabilità, soprattutto in una fase così delicata”. “L’Italia sta crescendo in Europa, stiamo tornando protagonisti su molti dossier e dobbiamo continuare a lavorare. Questo è l’atteggiamento giusto, di una Nazione forte, che non si abbatte”, ha concluso.

Antonio Marino

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