Politica

DI MAIO CERCA L’AUTONOMIA, ZINGARETTI IL CAMBIO DI PASSO

I due leader della maggioranza parlano della situazione attuale e futura dell'Esecutivo, dopo la sconfitta alle Regionali in Umbria

Le elezioni regionali di domenica scorsa in Umbria, hanno fatto emergere tutte le debolezze del Governo a guida Movimento Cinque Stelle-Partito Democratico. L’emersione delle criticità ha ovviamente generato l’espressione delle riflessioni da parte degli attori protagonisti.

In un’intervista rilasciata al ‘Corriere’, il leader del M5S, Luigi Di Maio ha affermato che bisogna “arrivare al governo del Paese con una maggioranza autonoma”, cosa per la quale occorre umiltà. Di Maio ha detto nuovamente che l’esperimento di correre insieme ai Dem, non ha funzionato, ricordando i suoi dubbi quando si trattò di agevolare una maggioranza per la nascita del Governo Conte bis. Il Capo dei pentastellati però, sottolinea che l’Esecutivo in carica è stato in grado di ottenere anche risultati quali, il DL Clima ed il taglio dei parlamentari.

“Non è un mistero che durante la formazione del governo io fossi abbastanza perplesso – ha spiegato Di Maio -. Sono del parere che si vince e si perde sempre insieme e mai come in questo momento il Movimento nelle sue varie parti è concorde sul restare al Governo”.

“Andare da soli alle elezioni amministrative è sempre stata la posizione del M5s. Siamo alternativi ai partiti, non complementari. Quello in Umbria è stato un esperimento, non ha funzionato e punto. Si guarda avanti”, ha detto il leader del M5S, sottolineando che con Franceschini e Zingaretti, a prescindere dalla batosta elettorale, si lavora meglio che con Salvini e la Lega. Di Maio sposa poi le parole del premier, Giuseppe Conte quando afferma “che serve una spinta maggiore nelle risposte da dare al Paese”.

Parlando poi di migranti, Di Maio ha affermato: “Non se ne può fare un tema elettorale. Se esiste un problema non dobbiamo aver paura a dirlo, non si può arrivare al paradosso e dire che l’Italia non può farsi carico di tutti i migranti che partono dalle coste del Nord Africa diventi motivo di vergogna. Bisogna fare la cosa giusta, non quella che spaventa di meno. Non è possibile che la Viking per l’ennesima volta sbarchi sempre e solo in Italia”.

Intanto, sulla sponda Dem, il Segretario Nicola Zingaretti ha dichiarato: “Non voglio andare al voto e farò di tutto per dare vita a questo Governo”. “La maggioranza deve cambiare passo, litigare meno e produrre di più Serve al Paese”, ha detto ancora il leader Dem. E sulle prossime elezioni amministrative, “ogni regione sceglierà per conto proprio quali sono le alleanze migliori. Il problema non è il destino del PD o del M5S; il problema è il destino dell’Italia”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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