Politica

DL DIGNITÁ. UNA FAKE NEWS GLI 8.000 POSTI IN MENO: L’IRA DI DI MAIO

Si pensa a far pulizia al MEF ed in Ragioneria dello Stato

Il Ministro del Lavoro e Vicepremier, Luigi Di Maio ha smentito seccamente la notizia circolata sugli 8.000 posti in meno nello spazio di un anno, che il DL Dignità comporterebbe.

“Quel numero, che per me non ha alcuna validità, è apparso nella relazione al decreto la notte prima che il dl venisse inviato al Quirinale. Non è un numero messo dai miei ministeri o altri ministri. La verità è che questo dl ha contro lobby di tutti i tipi”, ha spiegato Di Maio.

Intanto negli ambienti del Movimento Cinque Stelle, si valuta seriamente l’idea di far pulizia nel Ministero dell’Economia e nella Ragioneria dello Stato. Serpeggia infatti la convinzione che dietro la notizia degli 8mila posti in meno, vi siano persone riconducibili all’ex Ministro Padoan. Uno spoil system per “togliere dai posti chiave chi mira a ledere l’operato di governo e M5s. Abbiamo bisogno di persone di fiducia, non di vipere”, dicono negli apparati del M5s.

Intanto, dal Ministero dell’Economia parte la replica: “Le relazioni tecniche sono presentate insieme ai provvedimenti dalle amministrazioni proponenti, cosi’ anche nel caso del decreto dignità, giunto al Mef corredato di relazione con tutti i dati, compreso quello sugli effetti sui contratti di lavoro della stretta anti-precari”. Il MEF sottolinea inoltre che la Ragioneria Generale dello Stato, prende atto di quanto contenuto nella relazione per poter valutare gli oneri e capire se esistono le coperture finanziarie.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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