Politica

DL Sicurezza: contrari anche alcuni del M5s

Intanto, Salvini non arretra e Conte prova a mediare

Roma, 4 gennaio – Non accennano a placarsi le polemiche sull’applicazione del DL Sicurezza. Oltre ai sindaci del Partito Democratico, adesso emergono malumori anche tra esponenti del Movimento Cinque Stelle.

Il Sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, per l’appunto eletto tra le fila grilline, ha dichiarato:  “Il Decreto Sicurezza è tutt’altro che una buona legge. Ci sono aspetti che non mi convincono da un punto di vista politico ed etico e altri che ritengo siano difficilmente applicabili da un punto di vista amministrativo. Ma una cosa è certa: noi siamo abituati a rispettare le leggi, quindi non chiederò ai miei dirigenti di ignorarle”.

Gli ha fatto eco la senatrice pentastellata, Elena Fattori che a ‘La Repubblica’ ha detto: “Spero che, grazie all’intervento di Conte, qualcosa possa cambiare. Ricordo che la sindaca di Roma e quella di Torino sono state le prime ad approvare una mozione che ne chiedeva la sospensione. Il problema è serio e reale e non basterà espellere tutti i senatori che hanno optato per una resistenza civile a questo obbrobrio per cancellarne le criticità”.

Altra voce critica, quella del parlamentare grillino Mattia Mantero che su Facebook ha scritto: “Ecco quello che si ottiene emanando un Decreto incostituzionale e stupido, a solo scopo propagandistico, che auspicabilmente sarà smontato dalla consulta: creare illegalità dove non c’era, ridurre l’integrazione peggiorando le condizioni di vita di italiani e stranieri, far fare bella figura ai sindaci del PD che hanno contribuito a creare il falso problema dell’immigrazione e ora passano per i paladini dell’integrazione. Filotto insomma…”.

In tutto questo, mentre il premier Giuseppe Conte cerca la mediazione con le anime ribelli nei confronti del DL Sicurezza, il Ministro degli Interni e Vicepremier, Matteo Salvini non arretra di un passo. “Con tutta la buona volontà, ma il Decreto Sicurezza lo abbiamo già discusso, limato per tre mesi e migliorato. Lo ha firmato il Presidente della Repubblica e adesso questi sindaci vorrebbero disattendere una legge dello Stato?”, ha affermato Salvini invitando al rispetto di “una legge approvata dal Parlamento, dal Governo e firmata dal Presidente della Repubblica. E’ troppo facile applaudire Mattarella quando fa il discorso in televisione a fine anno e due giorni dopo sbattersene”, ha detto ancora il titolare del Viminale.

Salvini, stamattina è tornato sull’argomento. “Per me la polemica non esiste, c’è una legge dello Stato, firmata dal presidente della Repubblica, applicata dal 99% dei sindaci”. “C’e qualche sindaco incapace che siccome non sa gestire Palermo, Napoli, Firenze e altre città, si inventa polemiche che non esistono”, ha concluso il Vicepremier.

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Redazione La Voce

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