Cronaca

Dove finisce la libertà da Covid-19 e comincia la Movida? La provocazione dei medici “Non curiamo gli imbecilli”

Qual è quel confine che ci permette di comportarci responsabilmente, pur uscendo e stando in compagnia?

Negli ultimi tempi, giunti ormai alla Fase 2 della pandemia Covid-19, il nostro paese si sta riprendendo e l’economia, principale motore di una comunità (come ci insegna la storia stessa) dopo la salute, è ripartita. Il problema, dunque, attualmente non sono le riaperture in sicurezza, sulle quali anche il Premier Conte ha messo un punto definitivo, complimentandosi con i piccoli commercianti e le imprese, ma la Movida che, preponderante, è tornata a dominare la quotidianità di molti italiani. Proprio nelle ultime ore sono arrivate, a tal proposito, delle importanti dichiarazioni lanciate su Facebook dai medici dell’Associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”:  Movida nel week end? Noi non curiamo gli imbecilli.

Sotto attacco, come tiene a specificare il presidente dell’Associazione anestesisti-rianimatori (Aaroi), Alessandro Vergallo, non sono i lavoratori e i piccoli e medi commercianti, in quanto hanno dimostrato di essere responsabili e assolutamente in regola con l’ultimo decreto, ma è la movida, perché rappresenta un altissimo rischio di contagio da Covid-19.

“In tutta Italia si sono registrati  assembranti attorno ai locali della movida del sabato sera… Per colpa di qualcuno retrocederemo alla Fase 1? Noi non curiamo gli imbecilli”

Una provocazione, dicono, per sensibilizzare le coscienze dei giovani in modo diretto e incisivo, per dire loro che i medici non si tireranno mai indietro dal curare un loro paziente, ma è “assurdo farsi artefici di nuovi contagi per incuranza”. Solo nel weekend sono state 1.321 le persone denunciate a causa dell’infrazione delle regole di contenimento del coronavirus: il picco di trasgressori si è registrato in particolar modo domenica (770), con una curva crescente.Naturalmente, c’è da specificare che adesso, visti gli ottimi risultati ottenuti nella Fase 1 (e ancora da ottenere per sconfiggere definitivamente il Covid-19), è possibile uscire e persino stare in compagnia con le dovute precauzioni, l’importante è mantenere il buonsenso nel rispetto delle regole per se stessi e per gli altri.

Carlotta Casolaro

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Redazione La Voce

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