Gli Esseni, la Vita a 360°

E’ possibile che l’umanità stia pagando il suo debito anche per il suo atteggiamento verso il regno animale?

Cosa succederebbe se il legame sacro con gli animali e con la Natura dovesse rompersi?

Noi umani, abbiamo vissuto il momento della nascita e dopo tanti anni immersi nello studio a scuola, pensiamo di aver acquisito la nostra indipendenza. Pensiamo di essere indipendenti perché abbiamo ottenuto un lavoro e possediamo un conto corrente bancario. Presumiamo di  essere indipendenti perché ragioniamo e pensiamo.

Ma la realtà della vita, ci dimostra inequivocabilmente che non è cosi.

Dimentichiamo troppo spesso che per vivere sulla Terra con un corpo fisico dobbiamo sottostare a specifici ritmi e a obblighi, di cui non ne possiamo fare a meno. E’ da considerare che non è l’essere umano ad aver deciso che per sopravvivere, dobbiamo rispettare delle leggi. E questo ha un’evidenza: chi non mangia, muore; chi non beve, muore; chi non respira, muore; chi non dorme, muore; per citarne solo alcune.

Questo cosa significa in realtà? Semplicemente che dobbiamo mantenere almeno un minimo rapporto con il nostro contesto di vita, che potremmo considerare come una seconda placenta e che questo è fondamentale, necessario. Un rapporto che può sembrare unicamente esteriore ma che ha anche una sua interiorità, un’attitudine di umiltà e di gratitudine. Questo rapporto sacro, potremmo dire anche religioso con la vita, è alla base nell’equilibrio generale.

L’uomo pretende che gli vengano riconosciuti i propri diritti legittimi mentre nel contempo sta privando altre forme di vita come gli animali, degli stessi diritti, e li sta privando del loro corpo che gli permette di fare esperienza sulla terra. Quest’ultimo possiede un’intelligenza interna, un’autonomia nel suo funzionamento, è un essere vivente che ha i suoi bisogni naturali, che spesso l’uomo non considera.

Qualsiasi cosa che intraprendiamo nella vita è grazie alla sua realtà, grazie alla sua fedeltà, grazie al grande Mistero che egli  rappresenta, una perfezione di cui ne è il portavoce. Questo è così evidente, naturale e se non ce ne accorgiamo vuol dire che non siamo più connessi con la nostra anima.

Ricordiamoci che, tramite il nostro corpo, siamo collegati alla natura in tutti i suoi aspetti concreti e sottili. E non è di poca rilevanza!

Il maltrattamento che perpetriamo nei confronti degli animali genera conseguenze molto gravi che intaccano i rapporti tra noi umani, fino ad arrivare a non considerare più la maternità nella sua sacralità, fino a non considerare più il nostro corpo, di cui abbiamo una conoscenza anche scientifica molto superficiale e in ultimo fino a perdere l’istinto e la maestria della sopravvivenza, fino a perdere il gusto e la vocazione parentale autentica.

Come noi ci comportiamo verso gli altri, così il sistema si comporta verso di noi, verso le nostre famiglie e verso la nostra vita, un sistema che è evidentemente generato da noi. La realtà è che noi vogliamo avere la sensazione di esistere  ma questo non vuol dire vivere realmente.

Saltiamo da un’illusione di vita ad un’altra, da una moda ad un’altra. E chiamiamo questo “vivere”!

Come possiamo pretendere di saper vivere se siamo soltanto l’ombra di noi stessi, se c’è un mondo che si appropria della nostra vita e vive al nostro posto? Abbiamo quasi totalmente perso la capacità di discernimento nella nostra vita e questo fa sì che un mondo possa fecondarci con qualsivoglia menzogna e fantasia, credenze e dogmi.

Gli animali sono i rappresentanti della vita e hanno anche loro una funzione ben precisa nel grande corpo della Natura, e della terra.

Come è possibile che continuiamo a vivere nell’ignoranza e nell’arroganza mentre in realtà il genere umano si sta autodistruggendo?

Gli animali parlano alla nostra anima, alla nostra interiorità e simbolizzano dei Misteri, che riconosciuti potrebbero condurci a pronunciare con profonda gratitudine un“Grazie”, colmo della promessa di evolvere autenticamente verso la splendida e onorevole dignità del regno umano che un mondo cerca ad ogni costo di spegnere.

Alain Contaret

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) e insegnante esseno

Esperto Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro esseno Olivier Manitara

Correzione testo:

Barbara Frattini

Sacerdotessa essena e Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro esseno Olivier Manitara

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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