E se domani non potessimo più bere l’acqua dal rubinetto?

Varese: l’acqua viene razionata e distribuita tramite le cisterne della Protezione Civile

Da venerdì 12 giugno l’acqua corrente dei comuni di Varese, Comerio e Barasso è stata dichiarata non potabile.

Non è tardata la comunicazione da parte di Acsm Agam a dichiarare la situazione di non potabilità dell’acqua ai comuni interessati. Il gruppo ha prontamente avviato le analisi sulle reti idriche rilevando un notevole aumento di inquinamento e risalendo fino alla sorgente ha rilevato uno sversamento di idrocarburi nella fonte idrica.

Questo accaduto dovrebbe farci riflettere tutti, non solo coloro che vivono nei comuni interessati, ma anche tutti noi che stiamo leggendo e riflettendo su questa notizia.
Ieri mattina appena ho sentito la notizia ho pensato subito: “Veramente? L’acqua? E’ un bene così importante per la vita di ognuno di noi. Non posso immaginare di non aprire il rubinetto e non poter bere l’acqua.”

E’ proprio questo il problema: troppe volte diamo per scontato l’acqua ma senza essa non facciamo niente, non ci sarebbe nessuna vita sul pianeta, ne tanto meno la nostra.

Il tutto ha avuto inizio dalle segnalazioni effettuate dal gestore delle reti “Le Reti” che a seguito della ricezione dei risultati delle analisi effettuate in quota ha avvisato i sindaci dei comuni sopra citati.
Silvio Aimetti, primo cittadino di Comerio in un post scrive:” Ho appena ricevuto comunicazione dal gestore “Le reti” che, a seguito delle analisi effettuate negli impianti di captazione, si è rilevata la presenza di idrocarburi nella rete idrica. La causa è riconducibile a uno sversamento avvenuto in quota. Gli uffici stanno preparando pertanto un’ordinanza sindacale che stabilisca, fino a nuova comunicazione, la non potabilità dell’acqua della rete idrica e il divieto di utilizzo per qualsiasi ragione. Il gestore sta attivando un servizio sostitutivo, vi terremo informati.”

Da Palazzo Estense invece arrivano i primi esiti degli accertamenti svolti in alta quota sul Campo dei Fiori:” Le ultime analisi indicano una concentrazione molto bassa di inquinanti, ma comunque tale da indurre l’amministrazione a firmare l’ordinanza di divieti all’utilizzo.”. Proprio in queste ore la Protezione Civile, Acsm Agam e i Vigili del Fuoco di Varese hanno organizzato la distribuzione delle razioni d’acqua d’emergenza nei quartieri in cui si è verificato il problema.

La riflessione su questa tematica ci porta a valutare seriamente l’utilizzo di depuratori per l’acqua. Esistono ad esempio le classiche caraffe depurative di due tipi: il filtro a carboni attivi che assorbe le sostanze inquinanti e il filtro con resine a scambio ionico in cui la speciale resina, attraverso una reazione chimica istantanea, “trasforma” l’acqua inquinata in acqua potabile.
Per chi volesse adoperare una soluzione più concreta può istallare direttamente al rubinetto un depuratore a “osmosi inversa” in grado di potabilizzare l’acqua con un’elevata concentrazione di sali e/ o di fattori inquinanti, oppure per migliorare la qualità delle comuni acque di rete.

La domanda che ci siamo posti e che tutti dovremmo porci interiormente è: perché siamo arrivati a dover depurare l’acqua che la natura genera in modo pulito e che dalle fonti pure raggiunge le nostre case?

Il nostro confronto su questa tematica ci ha portato a una riflessione condivisa:

Il nostro stile di vita incide fortemente sull’acqua che beviamo, l’utilizzo di determinati prodotti e tutto ciò che buttiamo portano a delle serie conseguenze sull’ambiente.

È impensabile che nel 2020 non abbiamo ancora raggiunto la maturità, né ci siamo assunti la responsabilità per conseguire a un equilibrio sia di fabbisogno che di inquinamento ambientale. Infatti questa nostra irresponsabilità ha fatto sì che nei comuni interessati da questa situazione, simile a quella accaduta nel comune di Cugliate Fabiasco nel marzo del 2018, si sia resa necessaria la distribuzione di acqua tramite cisterne e razioni d’emergenza.

Per scoprire un aspetto più profondo dell’acqua vi invitiamo a leggere anche questi due articoli tratti dalla rubrica “La Sophia” cliccando sui titoli: Acqua come pura fonte di energia e L’Acqua, un Maestro di Abbondanza e Gentilezza

Sophia Molitor
Dario Naghipour

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