Europa League

Europa League: italiane in chiaroscuro

La Lazio affonda in Romania, poker della Roma al Basaksehir

Ride solo una sponda del Tevere dopo la prima giornata dei gironi di Europa League; le due squadre romane, uniche rappresentanti italiane nella competizione, chiudono infatti i primi novanta minuti in modo diametralmente opposto. I biancocelesti vengono rimontati dal Cluj e tornano dalla Romania con un passivo di 2-1, mentre la Roma straripa per 4-0 contro l’Istanbul Basaksehir allenato dall’ex interista Okan Buruk.

Nel gruppo E, la Lazio comincia con buon piglio il match d’esordio contro il Cluj, prima di capitolare per 2-1. Il colpo di testa di Milinkovic-Savic scalda le mani di Arlauskis, che devia brillantemente in angolo; al 25° minuto però l’estremo difensore della squadra romena non può nulla sul colpo di ginocchio ravvicinato di Bastos, che si avventa ferocemente sul cross di Jony. Poco dopo, Lazzari divora il raddoppio sparando fuori a tu per tu con Arlauskis e i biancocelesti di lì a poco si afflosciano; al 41°, sugli sviluppi di un corner, Leiva affossa vistosamente Djokovic in area di rigore e Deac dal dischetto sigla il pari.

Nel secondo tempo il Cluj sembra avere le idee molto più chiare della Lazio e di ciò è parziale testimonianza il rasoterra in diagonale di Omrani, fuori di un soffio; la replica capitolina si esaurisce nella botta da fuori di Joni, potente ma centrale e respinta agevolmente da Arlauskis. La svolta dell’incontro arriva al minuto 75 quando Strakosha resta in bambola dopo la traversa colpita da Omrani e sulla ribattuta lo stesso attaccante francese può realizzare di testa il 2-1 rumeno; la disordinata reazione laziale prende corpo nel palo colpito da Cataldi nel finale, ma il risultato non cambia più. Nell’altro confronto del raggruppamento Rennes e Celtic chiudono sull’1-1; decidono i due rigori realizzati dall’ex milanista Niang per i transalpini e da Christie per gli scozzesi.

È di tutt’altro tenore invece nel gruppo J l’esordio casalingo della Roma, che confeziona un eloquente 4-0 ai danni dell’Istanbul Basaksehir. Zaniolo è pericoloso già nel corso del primo giro d’orologio, ma il suo rasoterra viene fermato da Gunok; il portiere turco poi si ripete dopo la mezz’ora sulla botta di Pastore. Il vantaggio romanista arriva al minuto 42 per effetto del maldestro autogol di Caicara, che buca la propria porta svirgolando su un traversone di Spinazzola.

Nella ripresa la Roma dilaga; Dzeko viene fermato due volte da Gunok, prima di piazzare il 2-0 al 58° dopo una bellissima azione personale sulla destra di Zaniolo. Al 71° c’è poi gloria anche per il gioiellino giallorosso, che sigla il tris a completamento di un’azione corale; Kalinic, subentrato a Dzeko nell’ultimo quarto d’ora, spreca due volte l’occasione buona per il poker, che arriva però nel recupero per merito di Kluivert. Insieme alla Roma, in vetta al girone ci sono anche gli austriaci del Wolfsberger, che in trasferta rifilano un pesante 4-0 ai tedeschi del Borussia Moenchengladbach.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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