Politica

FONDAZIONE OPEN: RENZI SI DIFENDE

L’ex premier vede a rischio la separazione dei poteri. ANM attacca: “Vano tentativo di intimidazione”

Il leader di ‘Italia Viva’, Matteo Renzi è intervenuto sull’inchiesta aperta dalla Procura di Firenze a carico della Fondazione Open, nata per sostenere le politiche dell’ex premier. Nel corso di una conferenza stampa, Renzi ha affermato: “Quello che è accaduto costituisce un vulnus clamoroso nella vita democratica del Paese. Chi non reagisce accetta che si metta in discussione il principio della separazione dei poteri e lascia che siano i magistrati a decidere che cosa sia un partito e cosa no”. Circa il fatto che Renzi avrebbe utilizzato il denaro della Fondazione per comprare una villa, l’ex Segretario Dem ha detto: “Il prestito casa non c’entra, miei denari sono pubblici”. La cosa era stata fatta emergere da un articolo pubblicato su ‘L’Espresso’ che parla di un prestito a favore di Renzi per l’acquisto della casa. “Sì, è vero – ha ammesso Renzi. Ma questa storia non ha nulla a che vedere con la vicenda Open. Dovendo fare un anticipo ho fatto una scrittura privata con una persona per un prestito concesso e restituito nel giro di quattro mesi”.

“Non sto attaccando l’indipendenza della magistratura, ma sto difendendo l’indipendenza della politica. Aspetteremo le indagini con la libertà di chi conosce la verità. Ma contemporaneamente porteremo a tutti i livelli istituzionali lo sconcerto di chi vede messo in dubbio una colonna del sistema istituzionale con due magistrati che invadono il terreno della politica”, ha rimarcato Renzi.

Renzi ha poi preannunciato che il Capogruppo in Senato per Italia Viva, “ha chiesto di calendarizzare con urgenza una discussione su questo tema. Non vedo l’ora di intervenire sul punto”. “Se qualcuno pensa di intimorirmi, ha sbagliato persona – ha aggiunto -. Farò più tv del previsto, più radio del previsto, più social del previsto”.

“Questa è una ferita al gioco democratico perché noi abbiamo fatto la battaglia per abolire il finanziamento pubblico”, ha detto ancora Renzi. “Ma poi, se chi del tutto legittimamente finanzia una fondazione, vede che questa fondazione viene improvvisamente trasformata dall’interpretazione di un magistrato in un partito. Vuol dire che io ho fondato un partito a mia insaputa, mettiamola così”.

Alle parole di Renzi ha prontamente replicato l’Associazione Nazionale Magistrati che “respinge con fermezza l’ennesimo attacco all’autonomia ed indipendenza della magistratura e esprime piena solidarietà ai magistrati fiorentini”. L’ANM definisce, “gravissime le dichiarazioni di un esponente delle istituzioni che, per reagire ad un’iniziativa giudiziaria, attacca personalmente i magistrati titolari dell’indagine”. L’Associazione dei magistrati esprime dunque “indignazione”. “Se il tentativo è quello di intimidire i magistrati, è e resterà vano”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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