Politica

GIUSTIZIA: IL GOVERNO ANNASPA

Oggi, i tavoli politici coordinati dal premier per appianare le divergenze tra Lega e M5S

Convocazioni, riunioni, pause spuntino non sono servite a dirimere le controversie tra Lega e Movimento Cinque Stelle circa la riforma della Giustizia.

Quel che è uscito dal Consiglio dei Ministri non è altro che un topolino partorito dalla montagna che è servito solo ad acclarare le tematiche relative alla Giustizia Civile ed alla riforma del Consiglio Superiore della Magistratura. Quanto al resto, ovvero il Processo Penale, naviga ancora in acque tumultuose. Se da una parte, la Lega ritiene essere questa una “riforma di facciata”, dall’altra di alza la voce del Movimento Cinque Stelle che accusa il Carroccio di voler eliminare la prescrizione la cui introduzione si vorrebbe per il 2020.

Oggi si avvierà il confronto politico coordinato dal premier, Giuseppe Conte, relativo alla parte penale della riforma. Obiettivo, mettere d’accordo Lega e M5S, un’impresa che all’oggi appare titanica.

La Lega vorrebbe “tempi certi per la giustizia. L’Italia è un Paese democratico, servono manager nei tribunali che garantiscano il rispetto dei tempi, servono nuove regole sulle intercettazioni, la separazione delle carriere. Il Carroccio non vuole i cittadini ostaggio a vita della giustizia e non accetta riforme di facciata”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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