Politica

Governo: i cinque punti di Zingaretti per cambiare l’Italia

Il Segretario Dem lancia la sua proposta: si va dalla rivoluzione verde alla parità salariale tra uomo e donna, passando per la sburocratizzazione

In previsione della verifica di Governo, il Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha presentato ieri al seminario Dem, il suo “piano strategico” da proporre all’Esecutivo: “5 obiettivi politici con misure concrete da adottare”. Si va dalla rivoluzione verde alla sburocratizzazione per agevolare cittadini ed imprese, passando per la ‘Equity Act’, ovvero la parità di salario per uomini e donne e l’equilibrio tra il Nord ed il Sud del Paese, oltre all’aumento dei fondi per l’educazione e ad un piano per la Salute.

Zingaretti ha definito la sua proposta come “agenda di cose che cambiano l’Italia”, una “missione di cambiamento”.

Per quanto riguarda la rivoluzione verde, Zingaretti ha spiegato che serve il “per tornare a crescere, con dentro scelte di campo nette”, quali un “piano straordinario per raggiungere in 5-7 anni, decidiamolo, il totale efficientamento energetico di tutti gli edifici pubblici”.

Parlando di sburocratizzazione, il Segretario Dem ritiene che si debba “varare un piano per passare dall’Italia della burocrazia all’Italia semplice, per i cittadini e le imprese”. “Dobbiamo costruire politiche che diano a chi vuol fare l’imprenditore dei tempi certi” e implementare una “grande digitalizzazione”.

Per contenere le distanze sociali, secondo Zingaretti occorre un “Equity Act” in quanto “più uguaglianza non è rinuncia alla competitività ma un pezzo di una competitività diversa”.

Circa l’educazione, serve “portare in cinque anni la spesa per la conoscenza a livelli OCSE, con un incremento annuo di 4 miliardi”, “l’estensione dell’obbligo scolastico”, oltre a “raddoppiare gli istituti tecnici”.

In merito alla “Salute, la cura e l’assistenza”, Zingaretti vede necessario un piano “per non lasciare soli i più deboli”. “Proponiamo l’istituzione della figura dell’infermiere di comunità e di condominio”, “l’aumento dell’indennità di accompagnamento”, una “legge per la non autosufficienza perché c’è una parte della popolazione messa nella marginalità che ricade solo sulle famiglie”.

Per Zingaretti è stata anche un’occasione per parlare di legge elettorale: “Sono d’accordo, verifichiamo, siamo disponibili ad andare anche oltre e rafforzare questo schema”, ovvero considerare “il rafforzamento dei poteri governativi, non so con quale formula. Ma non dobbiamo aver paura, mettiamo in campo delle proposte aprendo il confronto con gli altri”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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