Gli Esseni, la Vita a 360°

Guarire le relazioni, diventare discepoli del vero Amore

La via della trasformazione interiore attraverso l’insegnamento della VITA e dei veri MAESTRI

L’ uomo nella sua atavica inconsapevolezza ricerca nell’amore dolcezza, comprensione, mutuo sostegno, appoggio incondizionato, approvazione a tutti i livelli rispetto per le proprie scelte, libertà assoluta nella propria individualità per il perseguimento dei piaceri legati alla propria personalità. Ma l’uomo si chiede mai quali siano i suoi reali bisogni animici? È consapevole che la sua anima ha un bisogno vitale di fare esperienze che la elevano, che la pongono sul suo vero cammino del Dharma? La risposta è ovvia, evidentemente NO, non ne ha alcuna consapevolezza, altrimenti non attuerebbe i piani scellerati dettati dalla sua personalità che lo portano all’imprigionamento, al soffocamento, a creare attorno a sé un bozzolo che non gli permette di pensare liberamente, scevro dai condizionamenti di ciò che si è strutturato deliberatamente sin dalla nascita.

Ama circondarsi di bugiardi, di coloro che per opportunismo incantano gli esseri con l’adulazione, con il falso amore, con il compiacimento. Diciamo la verità: Non ci è mai capitato nella vita di cadere vittima di un’adulazione che ci cambia la giornata, che ci fa sentire grandi, forti, potenti, che nutre il nostro EGO, che ci fa ripetere che noi valiamo qualcosa? E da qui arriva la trappola. Da questo sentimento di onnipotenza passiamo poi a vagliare tutti coloro che ci fanno subire un’ingiustizia, che non apprezzano il nostro carattere, che ci criticano. L’adulazione allora giustifica il sentimento del vittimismo. È così che incomincia il vortice dei pensieri malsani :“Io non sono così come mi descrivono alcuni esseri, non è vero, altrimenti non avrebbe senso il fatto che altri mi apprezzino così tanto, stanno sbagliando a criticarmi, non è giusto. E questo perché? Non potrebbe essere che sono proprio le persone che ci fanno lavorare potentemente sulla pazienza, sulla rabbia, sull’ingiustizia, sull’umiltà, sul senso di colpa… che sono i nostri veri maestri di vita? Non potrebbe essere che questi esseri ci siano capitati sul cammino perché karmicamente così doveva essere e perché ci fanno crescere potentemente preparandoci su diversi piani?

No certo, il nostro EGO non ci permette di pensare così, siamo sempre troppo intenti ad ascoltarlo, ad offenderci, a giustificarci, a cercare sempre di volere far capire le nostre ragioni e, quando l’altro non ce lo permette, cadiamo nel vortice della frustrazione e del vittimismo.

“NO, ADESSO BASTA, QUESTO NON ME LO MERITO, È UN’INGIUSTIZIA”. Quante volte abbiamo ripetuto questa frase. Eh..già.. la natura umana è così prevedibile, è così scioccamente uniformata. Certo siamo esseri umani ognuno con il proprio destino e i propri tratti caratteriali ma la logica del pensiero umano è comune per tutti noi.

Il passo successivo e spontaneo è di andare alla ricerca di chi ci possa capire, comprendere, per poi ricadere nuovamente nella stessa dinamica, anche loro ci faranno lavorare su noi stessi.  Il lavoro più faticoso al mondo. Ma quanto è semplice aiutare gli altri, donare amore e tornare a casa con il nostro vuoto interiore colmato dall’aiuto donato e non consapevoli che l’essere che è stata aiutato, in realtà è lui stesso che ci ha aiutato. A far cosa? A colmare il nostro vuoto interiore, creando un circolo vizioso. Ma in tutto ciò la fame della  nostra anima rimane inappagata.

Non è allora che la vita ci sta insegnando qualcosa? Che tramite alcuni esseri ci permette di evolvere, di fare un salto di qualità, di abbandonare i meccanismi di funzionamento istintivi?

È sotto questa nuova luce che dobbiamo comprendere ed incarnare i grandi insegnamenti iniziatici dei Maestri Autentici nella storia dell’umanità. Hanno amato così tanto i loro discepoli che hanno accettato di essere, a volte, odiati, pur di portarli ad una trasformazione profonda interiore e bruciare letteralmente il falso EGO, per fa apparire la loro natura divina, l’essere autentico che siamo eternamente. Tramite il loro amore incondizionato hanno formato degli uomini che in seguito sono divenuti anch’essi dei grandi Maestri dell’umanità. Ma quanta fatica per liberare i loro discepoli dalla loro personalità effimera! Un vero essere umano, un vero discepolo si deve far plasmare dal proprio Maestro, che è l’Inviato del divino sulla terra; deve permettere che l’alchimia avvenga, la trasformazione del piombo in oro. Deve permettere che tutte le sue cellule si riprogrammino verso una nuova frequenza ed accettare ogni singola parola del Maestro, anche un’apparente ingiustizia poiché dietro ad essa si cela la verità, la fortificazione, la preparazione, l’addestramento ad affrontare la vita così com’è. Ma questo deve accadere, non attraverso un’accettazione passiva, una sorta di sopportazione, poiché allora la vera trasformazione non avviene, ma con la coscienza, la consapevolezza che tutto il suo sforzo lo trasformerà in un’acqua cheta, pura, un diamante, attraverso il quale la luce divina lo feconderà dei semi più belli.

Un Maestro è un pittore che ha nella sua mente ben chiaro il quadro che vuole dipingere, i colori che vuole utilizzare, la metratura della tavola, i giochi di luce, le sfumatore, gli elementi che vuole inserire. È uno scultore che ha ben chiara la materia che vuole plasmare, dove deve andare a colpire e quale parte del grande blocco di marmo inanime, che è davanti ai suoi occhi, deve scalpellare per prima. È un abile regista poiché deve avere sempre ben chiara la visione d’insieme ed il futuro che spetterà al suo discepolo. Un Maestro deve essere anche un bravo costumista e preparare, di volta in volta, il miglior abito di scena, per destrutturare la personalità dell’essere che è sotto la sua ala,  per far cadere a pezzi il suo EGO e far rinascere il suo discepolo dalle sue ceneri. Sì, una nuova rinascita in vita. Ma il Maestro non può fare tutto da solo, sta al discepolo comprendere che lui è una materia da plasmare e solo da questa comprensione può derivare la bellezza di sentirsi bruciare nel fuoco della guarigione ed accettare la nostra limitatezza di esseri umani sulla terra.

Ringraziamo allora gli eventi della vita, gli esseri che abbiamo incontrato. Portiamo tutto alla guarigione, accettiamo ciò che la vita ci propone, il suo animismo poiché tutto ha un senso per la nostra evoluzione, l’iniziazione è nascosta anche negli incontri più banali. Anche in una piccola formica.

Che i Maestri Autentici siano benedetti e che tutto ciò che ci aiuta a ritornare sul cammino della Vera Luce e del vero Amore sia ringraziato!

Scritto da:

Barbara Frattini

Sacerdotessa e ierogrammata essena

Ambasciatore della Pace

Discepola di Olivier Manitara e dei Maestri esseni

www.olivier-manitara-tradizione-essena.com

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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