Gli Esseni, la Vita a 360°

I nostri fratelli Animali

« Non fare all'altro ciò che non vuoi sia fatto a te… » (Gesù)

L’uomo contemporaneo cerca in primo luogo la soddisfazione personale e antepone l’importanza di darsi piacere, di pensare a se stesso e al proprio futuro. Quindi studia, lavora, guadagna denaro e adempie ai suoi obblighi di uomo cosiddetto civile. È chiaro che l’amore per se stesso sia al primo piano ed è chiaro anche che nessuno debba imporgli ciò che debba fare della sua vita.

Tuttavia, malgrado la sua educazione e il suo comfort materiale, non si accorge che la vita individuale è subordinata alla vita collettiva.

Pensi a te? Ma mangi cadaveri! Pensi a te? Ma distruggi la foresta, il tuo ambiente! Sei un morto se non hai coscienza dell’« altro » nell’animale, nel vegetale, nelle montagne e nelle pietre. Se pensi che sia tutto così insignificante al punto da non includere più niente che appartenga alla natura nel tuo sguardo, nella tua sfera di vita, allora, che vita stai vivendo? Oppure che vita accetti di vivere? Come fai a non accorgerti che il consumismo è l’anello più importante di questa catena di distruzione massiva della vita e che tu, uomo, partecipi all’ecatombe di milioni di animali, che tuttavia hanno un corpo come te? Cosa fai del tuo corpo?

Voltaire (1694-1778), scrittore e filosofo francese, afferma con franchezza: « Cosa c’è di più ripugnante di nutrirsi continuamente di carne di cadavere? »

L’antica saggezza cinese, attraverso il « Tao di lunga vita », è più diretta e ci mostra chiaramente la realtà dell’essere umano che, con la sua ignoranza e menzogna nascosta, è a un livello inferiore rispetto a quello dell’animale, poiché ci mostra, il più delle volte, un comportamento ahimè incosciente:

« La carne dell’uomo è esattamente come la carne rossa degli animali; mangiando carne animale, l’uomo è diventato cannibale. »

Il grande saggio Pitagora (570-480 a.C.), che tutti conosciamo, ci riconduce alla realtà del mondo di oggi; una realtà che farebbe volentieri a meno dei commenti sterili della televisione e della stampa per poterci dire quello che non vogliamo sentire, quello che non vogliamo vedere – mentre siamo intrappolati in una corazza d’insensibilità – e che sono verità che possono sconvolgere le nostre abitudini:

« Finché gli uomini massacreranno gli animali, si uccideranno tra di loro. Colui che semina morte e dolore non può raccogliere la gioia e l’amore. »

Un’ovvietà che molti rifiutano, senza porsi domande. Ma è logico che venga fatto di tutto affinché non ci si ponga delle domande.

Tuttavia, coloro che sono più aperti, più liberi, più coraggiosi, più veri, se le sono poste, e le loro risposte sono state diverse da quelle date dalla società e il sistema vigente.

Essi hanno pensato alla loro coscienza, alla loro dignità e a quella dell’essere umano. Una dignità che accoglie quella di ogni essere vivente.

Emmanuel Kant (1724-1804), il filosofo, ci insegna:

« È possibile giudicare il cuore di un uomo attraverso il suo comportamento verso gli animali. »

« La crudeltà verso gli animali è la violazione di un dovere dell’uomo verso se stesso. »

La Tradizione Essena ci ha dato questo comandamento meraviglioso attraverso Gesù:

« Ama il prossimo tuo come te stesso! »

oppure :

« Non fare all’altro quello che non vorresti fosse fatto a te. »

Che sconvolgimento! E se il tuo prossimo fosse anche il bue, o il pollo che mangi? Se fossero i pesci e ogni animale dotato di occhi? E se fosse l’albero o il fiore che incontri spesso al giardino pubblico o in campagna? Per non parlare della roccia o della montagna, dell’acqua, dell’aria, della Terra… del nostro pianeta! Ebbene che sconvolgimento nel nostro modo di guardare il mondo, di pensare alla vita! Tutto è interdipendente e il nostro corpo esiste per ricordarcelo, così come il respiro e anche il nutrimento. Tutto ciò che partecipa al mantenimento della vita naturale è degno di rispetto e di compassione, di amore e di riconoscenza, poiché è dovere di ognuno, uomo e donna che sia, mantenere un legame vivo con questo grande Tutto coerente e intelligente, con uno sguardo vivo, un atteggiamento superiore di nobiltà e di bellezza di fronte alla vita, che tutti in verità amiamo.

Alain Contaret

Brano del suo libro “OMAGGIO AGLI ANIMALI” (Alvorada edizioni)

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) e insegnante esseno

Esperto dell’Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro Olivier Manitara, rappresentante mondiale della Tradizione e Religione essena

Correzione testo:

Barbara Frattini

Sacerdotessa essena e Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro esseno Olivier Manitara

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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