Il ballo interiore e la capacità di celebrare la vita

Far fluire la vita attraverso il corpo, celebrare la vita attraverso il corpo

Questa settimana voglio condividere con voi la mia esperienza con un’arte profonda, ovvero il ballo dentro di noi.

Parlo del ballo libero di qualsiasi genere o tipologia, di quel ballo che riusciamo a generare dentro di noi in ogni momento. Parlo di un ballo terapeutico che non ha a che fare con qualcuno di specifico se non con noi stessi.
In questi giorni ho sperimentato spesso quest’arte per comprendere meglio il suo grande potere e mi sono resa conto che il nostro corpo rappresenta un canale sottilissimo e profondo per far fluire l’energia vitale e così la vita dentro di noi.

Si tratta di muovere il proprio corpo senza alcuna regola, con l’aiuto della musica indipendentemente dal genere e di cominciare a concentrarsi sul movimento del proprio corpo. Così facendo possiamo immediatamente sentire come qualcosa dentro di noi si sciolga; la sensazione è quella di tante barriere che cadono all’interno, lasciando spazio a quella sensazione illimitata che può seguire il flusso della vita senza trattenersi.

Specialmente dopo una giornata impegnativa o dopo aver vissuto uno stato emotivo intenso, procedere con questo esercizio può realmente accendere nuovamente quel flusso vitale che si blocca a causa delle preoccupazioni, delle difficoltà e delle sfide quotidiane.
In questi giorni, infatti, ci sono stati dei momenti in cui ho sentito di dover muovere il mio corpo e accendere quel flusso leggero della vita, ballando. Ho preso così le mie cuffie, ho acceso una musica che sentivo idonea in quel momento e ho cominciato a ballare. Non ho alcuna conoscenza di ballo specifico e il ballo di cui vi parlo io non richiede delle regole precise se non quella di affidarsi totalmente a sé stessi senza pregiudizio, al movimento del proprio corpo e al fluire libero dell’energia dentro di noi.

Ballare significa prendere contatto con sé stessi, muovere il proprio corpo seguendo un ritmo interiore, tornare alla vita attraverso il corpo. Quando sentiamo la necessità di ballare, sentiamo spesso anche la necessità di lasciarsi andare e fluire nella vita anziché controllarla.
Quando entriamo in contatto con quest’arte è come se accendessimo un rubinetto d’acqua dentro di noi che scorre e dove non si sente la preoccupazione di dover bloccare o indirizzare quell’acqua; in quanto, si ha la piena fiducia che l’acqua sappia esattamente dove andare e cosa fare. L’acqua ha il grande potere di imporre una sua direzione senza che nessuno possa veramente indirizzarla. Se guardiamo le grandi correnti d’acqua, essi scorrono senza poter essere facilmente bloccati. L’acqua rappresenta infatti la vita. L’acqua da vita e genera vita costantemente e lo fa con una tale naturalezza e forza prorompente che non è possibile controllare.

La stessa cosa succede dentro di noi se ci abbandoniamo a quel ballo libero con noi stessi, facendo entrare dentro di noi quella grande forza che in alcuni momenti sa meglio di noi cosa fare. Quel flusso di conoscenza e consapevolezza che scorre dentro di noi e di cui ci fidiamo, è questo ciò che il ballo -con noi stessi- fa sprigionare nel profondo.

Ballare non significa lasciarsi portare via da energie che ci allontanano da ciò che siamo. Se il ballo, in una determinata occasione, non sprigiona quella forza vitale in noi, allora significa che non stiamo realmente ballando ma che stiamo inseguendo un obiettivo secondario; come può essere quello di mostrarci agli altri, vivere l’occasione o ricercare una determinata opportunità.

Il ballo libero con sé stessi invece ha come unico obiettivo quello di entrare in contatto con la vita attraverso il corpo incanalando la forza vitale, l’energia vitale e tutto ciò che è bello e vivo.

Il mio consiglio quindi è ballate, ballate dentro di voi per celebrare la vita attraverso il vostro stesso corpo. La vita ama essere celebrata attraverso il corpo e ama apparire a voi attraverso la gioia e la solarità.

Il ballo diventerà così un’arte capace di manifestarsi in qualsiasi circostanza quando ne abbiamo bisogno, senza necessariamente farlo fisicamente ma anche solo entrando, dentro di sé, in quello stato di gioia, movimento e flusso.

Ballate, danzate, celebrate la vita perché essa possa manifestarsi nella sua Verità senza barriere, senza controllo ma nella sua potenza e magnificenza. La vita è danza, la vita è acqua, la vita è grande e meravigliosa.

Sophia Molitor

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