Curiosità

Il cane si è evoluto in base alle variazioni climatiche

Uno studio eseguito dall’Università statunitense ‘Brown’

Il cane: da sempre il miglior amico dell’uomo. Ma è sempre stato così, per come lo vediamo oggi? La risposta è no. Anche lui, come tutti i mammiferi vissuti o viventi, incluso l’essere umano, ha subìto un’evoluzione nel corso dei milioni di anni di vita del nostro Pianeta.

Ad evolvere il cane, sarebbero stati i cambiamenti climatici e la conseguente mutazione degli habitat che hanno visto i progenitori dei cani moderni, muovere i loro primi passi. Queste mutazioni climatiche, hanno obbligato i ‘Fido’ della preistoria a rendere le loro zampe, idonee alla corsa.

Questo è quanto afferma uno studio eseguito dall’Università statunitense ‘Brown’, e portato a termine dall’equipe di ricercatori coordinata dal Professor Borja Figuerido e pubblicata su ‘Nature Communications’. Si tratta del monitoraggio evolutivo di un arco temporale di 40 milioni di anni.

Secondo quanto stabilito dallo studio e dall’analisi di fossili rinvenuti, i primi cani vissero in quello che oggi è geograficamente identificato come il Nord America, 40 milioni di anni fa. Se pensiamo a loro in un parallelo con i cani che arricchiscono la vita delle famiglie moderne, stiamo sbagliando. Erano infatti, simili alle manguste, amavano le temperature elevate e contesti ricchi di vegetazione. I loro arti, più che a correre erano idonei alla perlustrazione del territorio.

Accadde però, che le temperature del Pianeta cominciarono a diminuire. Questo comportò un radicale cambiamento di quello che era il loro habitat. Ora, le praterie avevano preso il posto delle originarie foreste e gli alberi che le arricchivano, erano sempre più rari. Da qui, il primo passo evolutivo che riguardò le zampe dei cani, rendendole fatte per il nuovo contesto abitativo.

L’analisi dei fossili risalenti a 40 milioni di anni orsono, ha sottolineato quanto i cambiamenti del clima siano stati determinanti per l’evoluzione dei cani, a partire dalle loro zampe, sino ad arrivare ai loro denti. Quelli che erano animali la cui vita era fatta per le foreste, divennero mammiferi caratterizzati da agilità e rapidità simile a quella dei moderni lupi quando inseguono una delle loro prede preferite: i caribù.

La ricerca ha quindi dimostrato che gli antenati dei moderni cani, dovettero fare di necessità, virtù. Non un’evoluzione data da esigenze nutrizionali, quanto dal clima mutato che, di diretta conseguenza, ha imposto loro un cambiamento delle abitudini alimentari e di vita nei nuovi luoghi.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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