Il dono di rimettersi in discussione e la trappola dell’intelletto

Lavorare la propria materia psicologica, averne la maestria e vivere il meglio di noi nella vera libertà

Andare avanti sul cammino della vita e realizzarsi su diversi livelli, presuppone un rapporto franco, onesto e giusto rispetto all’obbiettivo sacro della vita che è di imparare a padroneggiarsi a tutti livelli del nostro essere, come per esempio, i nostri pensieri, le nostre emozioni e sentimenti, i nostre istinti ed energie per arrivare al corpo fisico.

In un linguaggio più iniziatico, diremo lavorare su di sé oppure lavorare sulla propria materia.

Nel mondo delle forme, nel mondo della densità, la materia è resistente e deve diventare non una nemica, ma un’alleata, perché senza opposizione non vi è più la possibilità di strutturarsi bene e di rinforzarsi.

Invece, abbiamo dentro di noi una finzione, una personalità per così dire creata dal mondo dell’uomo, un io psicologico la cui resistenza è nociva all’evoluzione autentica umana e che si intromette sempre tra la coscienza della realtà e la realtà stessa e ci fa percepire il mondo a modo suo, diremo come lo vuole il mondo organizzato dagli uomini.

Questa finzione è incredibilmente rinforzata dall’educazione esclusivamente intellettuale e la sicurezza che essa rappresenta per l’umano di oggi. Non è semplice rimettere in discussione le sue conoscenze, le sue certezze, le sue credenze, le sue interpretazioni quando avviene il momento di farlo.

La Vita ci da sempre l’occasione di capire ciò che Essa è, e a che punto siamo nella nostra vera evoluzione. Siamo in formazione continua sulla terra e lo dimentichiamo spesso. L’intelletto cristalizza il sapere e lo rinchiude in un solo mondo, il suo, artificiale e morto.

La vita è un movimento che non considera per forza le nostre paure, i nostri dubbi, i nostri blocchi ma ha la tendenza naturalmente ad evidenziarli affinché siano superati, in modo che Essa passi più facilmente attraverso di noi.

La vita è una sfida, ogni giorno è una sfida, un corso pratico. E’ qui che è nascosto il vero ruolo dell’intelletto, quello di aiutare a prendere coscienza della “teoria” nascosta in ogni enigma quotidiano, che può diventare un vera e propria saggezza trasmissibile.

La vita è pratica e concreta, nel senso che essa è un osservazione attenta del mondo esterno e soprattutto del mondo interno. Occorre quindi preparare il primo ma a partire dal secondo. E per chi un giorno lo vorrà, occorre sistemare il primo, esterno ed il secondo, interiore, da un terzo, il mondo superiore divino dell’anima e dello spirito.

Esiste in effetti l’istruzione morta del mondo degli uomini ma esiste anche la saggezza delle esperienze di vita.

Esistono, infine, i Misteri viventi dello Spirito ovvero il Sapere universale senza tempo.

Redattore: Alain Contaret

Nazione Essena

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) e insegnante esseno

Esperto dell’Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro esseno Olivier Manitara,

Revisione testo: Barbara Frattini

Nazione Essena

Sacerdotessa essena e Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro esseno Olivier Manitara

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