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Il gatto non è solo un guardiano e un protettore

E’ un animale che se lo permettiamo ci indica il nostro cammino

In questo particolare periodo sono molto vicina al mondo animale, pur vivendo in città. Sono infatti loro che vivono slegati da certe abitudini, sorti e anche alcune assurdità umane. Questo permette loro di vivere un’esistenza più saggia e collegata direttamente alla fonte creatrice. Questo non significa che noi non abbiamo la possibilità di fare altrettanto però diciamo che l’essere umano ha molte più resistenze e ottime scuse per non farlo. 

Al contrario, se lo permettiamo bellezza e divinità entrano nella nostra vita. Potremmo intanto cominciare facendoci dare qualche consiglio dal mondo animale.
In particolare voglio raccontarvi del saggio consiglio che ho ricevuto questa settimana da una gatta che ho incontrato, ascoltato e seguito.

Per comprendere l’intervento saggio della gatta e il perché ho avuto bisogno del suo aiuto è necessario che vi dia qualche dettaglio sul mio attuale percorso.

Da qualche mese è nato in me il desiderio di trasferirmi in un punto diverso nell’attuale città in cui vivo e soprattutto in una casa diversa da quella attuale. La casa che ci ospita durante la nostra permanenza qui sul pianeta è fondamentale e un grande sostegno per la propria missione. E’ corretto che essa rispecchi i nostri intenti e che ci offra ciò di cui abbiamo bisogno per vivere nel modo più armonioso possibile il tempo che trascorriamo qui.

Non avevo selezionato una posizione specifica nella ricerca di una nuova casa con cui procedere nel mio cammino perché credo che la casa e l’ambiente idoneo arrivi in base alle proprie esigenze. Per esempio: se per noi è fondamentale andare in bicicletta o camminare molto all’aria aperta la casa perfetta si troverà sicuramente in un punto in cui possiamo fare questo. Se per noi è importante mangiare solo frutta e verdura dal fruttivendolo ne troveremo sicuramente uno proprio sotto casa. Se siamo consapevoli di ciò che necessitiamo per la nostra evoluzione e abbiamo dato tutte le informazioni necessarie all’universo di ciò che desideriamo (sempre in vista della propria missione)  non è importante selezionare il punto specifico della città. Arriverà tutto ciò, che in modo puro, desideriamo per procedere nel nostro percorso in modo armonioso.

L’ambiente e la casa perfetta attualmente per il mio percorso infatti è arrivata e sono sicura che essi mi accoglieranno. Nonostante la mia fiducia qualche procedimento burocratico e l’attesa temporale richiesta ha fatto sì che perdessi per un momento la mia centratura e fiducia in un nuovo inizio nel mio percorso. 

Ecco che subentra la saggia gatta. 

Passeggiando immersa nei miei dubbi sento miagolare una gatta dietro di me. Decido di fermare subito i miei pensieri limitanti e salutarla ad alta voce con un “Ciao” restando comunque distante da lei per rispettare ciò che cercava di comunicarmi.
La gatta continua a miagolare e dunque le chiedo dove abita. La gatta scuote leggermente la testa all’indietro e dunque approfondisco dicendole “Abiti di là?” 

Come risposta ottengo un chiaro “Miao”. 

Allora procedo dicendo “Andiamo, fammi vedere dove abiti”. 

E lei ancora prima che io facessi un passo comincia a dirigersi verso una nuova direzione. Attraversiamo un lungo corridoio e scendiamo anche una scala, giriamo a destra e sinistra e ad un certo punto davanti a una porta di legno si ferma. Fuori dalla porta trovo una foto della gatta che ho seguito con sotto il nome “Stella”. 

“Dunque ti chiami Stella” continuo “E abiti qui”. 

Stella risponde sempre con un chiaro “Miao”. 

Pensai dentro di me che Stella forse cercava di entrare nella casa e non riusciva. Forse era rimasta chiusa fuori ecc. 

Decido allora di suonare alla porta. Nessuno apre. Suono ancora una paio di volte mentre Stella continua a miagolare. 

Dopo vari tentativi decido di smetterla e sedermi sulla panchina di fronte alla casa di Stella. Ero un pò mortificata perché non ero riuscita ad aiutarla a entrare e riflettevo sul perché lei mi avesse chiamata. 

Stella che percepiva il mio stato si avvicina come per darmi conforto e dirmi “Non ti preoccupare, io vivo qui ma se per il momento sono fuori non è un problema”. Dopo un pò ci salutammo, ringraziai Stella per avermi dato ciò che solo dopo ho compreso  e ognuno proseguì per la propria strada. 

Nella strada di ritorno non facevo altro che riflettere sul messaggio che questa straordinaria gatta mi ha voluto comunicare. 

Ripercorrendo tutto l’incontro da quando pensavo dubbiosamente alla mia nuova casa alla casa di Stella in cui nessuno apriva sono giunta a una conclusione meravigliosa e profonda. 

Stella non riusciva a entrare nella casa e io ero dispiaciuta per questo esattamente come lo ero per me stessa che non riuscivo ancora a vivere nella mia nuova casa. La gatta però non era sfiduciosa come me e mentre ero immersa nella mia sfiducia lei è apparsa per farmi prendere consapevolezza su come stavo vivendo una parte della mia vita. 

In che modo lo ha fatto? Dato che non poteva utilizzare le parole. 

Facendomi vivere, attraverso di lei, una situazione simile alla mia e dandomi conforto nel momento in cui stavo ricadendo nella sconforto per lei ma in realtà per me stessa.

Dicendomi attraverso il suo linguaggio “Guarda ti mostro che la casa c’è, non puoi ancora entrare nella tua nuova casa ma tu credici perché solo se ci credi veramente potrai viverci”. 

Il giorno dopo ho deciso di tornare per ringraziare Stella e per farle una foto per l’articolo che intanto avevo deciso di fare. 

La casa questa volta era aperta e lei era dentro. Esattamente come io lo sarò nella mia. 

Ero in piedi e la chiamavo ma non mi sentiva ancora, decido allora di abbassarmi in modo da entrare nella sua visuale. Appena i nostri sguardi si sono incrociati lei è salta su e con un passo spinto è corsa verso di me per salutarmi. Dopo i nostri meravigliosi saluti, le chiedo di farsi fare una foto e lei direi che si è messa nella sua migliore posa: 


“Perché lei è fiera, sicura, ha fiducia nel creato e sta svolgendo nel miglior modo la sua missione aiutando gli altri.” 

Ho voluto condividere con tutti voi questo incontro perché ci illumina su vari aspetti. 

Mentre noi cadiamo nel panico, paura e sfiducia gli animali cercano di insegnarci come comportarci diversamente, in modo più produttivo e saggio. 

Non rifiutate dunque mai un incontro con il mondo animale; quando essi appaiono nella nostra vita significa che dobbiamo scendere dal nostro piedistallo umano e sforzarci a comprendere una lingua diversa dalla nostra, una lingua saggia e divina.

E soprattutto non sottovalutate mai neanche una cosa che vi capita perché magari la risposta per realizzare il vostro sogno la trovate proprio in ciò che vi sta capitando, nell’uccello che sta passando o il gatto che sta miagolando.

Sophia Molitor  

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