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Il mondo tecnologico: la materializzazione della morte

Il mondo tecnologico: la materializzazione della morte

L’uomo vive in un mondo che è sempre più tecnologico. Per il momento, questo mondo si trova ancore all’esterno ma non pensare che questo mondo artificiale non provenga dall’uomo. È l’auspicio interiore di un insieme di uomini. E’ il pensiero realizzato che si è unito interiormente con delle intelligenze inferiori. È una legge: ciò che viene dall’interno tornerà all’interno.

Intuitivamente, i Figli della Luce diffidano da questo mondo tecnologico. Non sanno veramente perché ma sentono che ciònon puòessere in armonia con il loro proprio cammino interiore; molto semplicemente perché ciònon è realmente vivente. La vita che lo anima è una materializzazione della morte. La bella luce del Padre puòmanifestarsi soltanto attraverso ciòche è vivente. Ecco perché viene chiesto ai Figli della Luce di rivolgersi verso la natura, di prendersi cura di lei e di ritrovare attraverso di lei la loro autentica natura. La natura è il tempio del Dio vivente, è un organismo sacro all’interno del quale l’uomo puònascere e scoprire l’altra vita in lui, la vita universale.

Nella natura, tutto ciòche è vivente è fatto da sostanze abitate da esseri che loro stessi traggono il loro cibo da mondi di luce.

Allora, uomo, non aver paura di stare nel mondo tecnologico, non rifiutarlo poiché sarebbe come rifiutare una coperta quando hai freddo. Ma non dare la tua anima a questo mondo, non vivificarlo con  la tua essenza, non vivere per lui, non lasciarlo vivere all’interno di te. Volgi i tuoi sensi, il tuo linguaggio, la tua vita interiore verso ciòche è vivente e collegato alla fonte originale della vita.

L’uomo è fatto in un modo tale che non puòvivere e neanche risvegliare la sua coscienza se non fa scambi con un mondo che sia attorno a lui. Nel mondo degli uomini, le uniche cose che sono ancora viventi sono la natura, gli elementi, il cielo e gli astri. Perfino il contatto con l’uomo non è più consigliato perché adesso è metà morto e metà vivente. Con questo mondo tecnologico esteriore, egli sta creando il proprio mondo interiore. Il mondo tecnologico, che lo forma e che lo istruisce, uccide la fonte interiore che si trova dentro di lui e che lo collega al Padre attraverso i mondi spirituali della sua anima. Se tu guardi gli uomini che vivono unicamente nelle città e che non hanno più contatto con la natura, vedrai che la metà del loro essere è formato, animato da questi ritmi e da queste energie.

Invece, gli uomini che vivono in contatto con i ritmi della natura vivente sono costituiti da altre energie e intelligenze. È tramite lo sguardo e i sensi interni dell’uomo che tutto si fa. L’uomo circondato da un mondo tecnologico e morto non è negativo in sé, ma viene inconsapevolmente formato dal suo sguardo e pertanto da ciòche vede in continuazione all’esterno di lui. Tutto questo modo di vivere agisce su di lui e finisce per elaborare in lui un corpo che rivela essere definitivamente morto. Il mondo divino non verrà mai ad abitare in ciòche è morto. Ecco perché non è consigliabile rivolgersi unicamente verso gli uomini per alimentare la fonte interiore della Luce. Occorre anche e soprattutto connettersi con ciòche sia vivente, con ciòche sia collegato al corpo cosmico, cioè con la natura, gli elementi, una comunità di luce, il cielo e gli astri.

Nel costruire tutte queste macchine, l’uomo ha disegnato il suo proprio avvenire. Egli elabora un corpo nel quale la sua anima non potrà più abitare e nel quale alcun organo potrà manifestarsi, potrà esprimersi, per dare il suo punto di vista.

Vangelo Esseno dell’Arcangelo Raffaele

Tomo 3, brano del Salmo 27

Olivier Manitara

Proposto da Alain Contaret

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) e insegnante esseno

Esperto Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro esseno Olivier Manitara

Correzione testo:

Barbara Frattini

Sacerdotessa essena e Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro esseno Olivier Manitara

 

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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