Gli Esseni, la Vita a 360°

Il visibile rivela la presenza dell’invisibile

Portare la coscienza oltre il gioco delle apparenze

Un grande messaggio della vita è che per ogni manifestazione nel visibile, vi è una realtà invisibile, nascosta, perché niente, assolutamente niente può accadere nel visibile se un’origine invisibile e dunque spirituale non esiste. È proprio ciò che si trova nascosto che dà senso a tutto ciò che ci circonda, a tutto ciò che si manifesta come forme di esistenza, eventi, cicli di vita.

Tutto ciò che appare è il prolungamento di un’intelligenza che ha per forza un interesse ad apparire nel mondo delle forme effimere. Questa legge fondamentale governa e crea un’interazione tra il mondo diurno ed il mondo notturno. Un pensiero, per esempio, vive nel suo proprio mondo e può prendere un corpo sulla forma di una parola oppure di un atto. Un fiore esiste nell’invisibile e l’essere che vediamo con i nostri occhi fisici non è che la parte grossolana di un’intelligenza che appare per un motivo che per noi è nascosto.

Il Mistero della vita risiede nel fatto che esso sarà sempre fuori portata perché al di là del gioco delle apparenze.

La mente, l’intelletto hanno tendenza a cristallizzare la vita e a limitarla per controllarla. La Saggezza è di essere all’ascolto e nella percezione dei movimenti sottili della vita che hanno il potere e la potenza di mettere in moto quelli del mondo effimero nel quale ci manifestiamo per un periodo. Ogni manifestazione ha la propria origine nell’al di là e l’uomo deve prenderne coscienza.

La questione che ci si può porre è che cosa ci fa muovere, cosa governa realmente le nostre vite individuali e collettive? Ma anche cosa c’è dietro i giorni e le stagioni che si succedono? L’uomo nasce, cresce, invecchia e muore. Cosa determina questa respirazione tra l’invisibile ed il visibile se non delle grandi leggi immutabili che sono l’esistenza, la possibilità di esistere o la non esistenza. Sulla lavagna della vita, tutto ha la possibilità di apparire, perché è una possibilità di esistenza. La domanda che ci si può porre è chi fa apparire ogni cosa nella nostra vita, chi designa la nostra vita? Qual è l’invisibile che ci governa realmente? Tra noi, inteso come personalità umana effimera, e la nostra realtà esistenziale autentica invisibile, vi è tutto un mondo notturno che oltre che deviare la comunicazione tra essa e noi, si impone come padrone della nostra vita terrena. Così, la vita fisica diventa il terreno, il campo dove il vero ed il falso vogliono apparire e prendere posto. È per questo che per determinare la veridicità di qualcuno, di una cosa, di un evento, di un essere, si deve accogliere l’evidenza dell’invisibile di cui una forma è la porta. Attraversare questa porta è il cammino della Saggezza e dell’Umiltà. L’orgoglio rinchiude in un solo mondo e nega la verità dell’altro, sempre nascosta.

Il giudizio appare quando pensiamo di capire e quando interpretiamo unicamente ed esclusivamente l’effimero che è soltanto la manifestazione di un’intelligenza che bussa alla porta dei nostri sensi. Tra due alberi vi è la vita ma ci concentriamo sulla forma senza renderci conto che lo spazio tra i due da senso alla loro presenza fisica e ne è all’origine. Questo vale anche per la scrittura. Lo spazio tra le parole dà la possibilità alle parole di esprimere le realtà di cui sono porta voce.

Alain Contaret

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) e insegnante esseno

Esperto dell’Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro Olivier Manitara

Correzione testo:

Barbara Frattini

Sacerdotessa essena e Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro Olivier Manitara

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