La legge naturale: Il corpo obbedisce all’universo

Capire che siamo un elemento nel grande corpo cosmico

Da millenni, l’essere umano cerca risposte ad una moltitudine di domande per poter vivere sempre meglio sulla terra. Cerca anche di trovare un senso alla propria vita ma raramente vive in conformità con la sua ricerca e dunque egli da poche condizioni per accogliere l’inspirazione, per accogliere la risposta, quella che dovrebbe essere  più vicina a lui più di quanto possa sembrare.

Viviamo nell’universo, nel nostro corpo, nel microcosmo; essi rimane fedeli ad ogni costo  al loro Padre, al Macrocosmo e alla Madre, la Natura vivente. Il corpo è porta voce dell’Ordine celeste, l’ordine universale, l’ordine cosmico e lo manifesta attraverso la sua struttura, attraverso il suo funzionamento, la disposizione degli organi, ecc.  Si percepisce la presenza di un’Intelligenza veramente superiore che provvede alla costruzione e alla salvaguarda del nostro corpo, un’Intelligenza con la quale possiamo collaborare con consapevolezza, come dei discepoli della Vita e con la quale possiamo studiare con umiltà i grandi segreti della vita.

Il corpo non obbedisce ad un governo umano ma unicamente alle leggi che lo governano e che governano tutto.

La legge naturale sulla quale tutto è basato è un Principio eterno. Allo stesso modo abbiamo un principio sacro che fa che tutto funziona nel nostro corpo. Percepire questo Principio, questa presenza, questa Intelligenza è l’obbiettivo della vita. È proprio il Cristo, la Legge delle leggi, la perfezione alla quale ogni Creatura aspira perché Essa rappresenta il perfezionamento di ogni cosa e la ricerca stessa della Perfezione.

Il corpo ci mostra alla perfezione la giusta attitudine da avere nella vita. Esso cerca sempre di mantenere l’equilibrio e prende cura della vita in lui. A causa del nostro stile di vita, lo mettiamo sempre al di fuori delle leggi, ma nonostante questo, esso si accorda senza tregua a ciò che è eterno ed immortale. Ovviamente, prova ad adattarsi al quotidiano che decidiamo di vivere o che accettiamo di vivere, ma spesso si indebolisce e ha difficoltà a farsi capire.

Pochi individui hanno la sensibilità di sentire che il corpo ci protegge e che in realtà dobbiamo tutto a lui sulla terra.

Oltre ai suoi bisogni primari, esso rivela un’intelligenza e una saggezza che vanno oltre una comune conoscenza. Il nostro corpo può collegarci al grande Sapere della vita, quello che gli antichi chiamavano, il Sapere degli Dei. Il corpo è uno con l’universo e ci invita a collaborare con l’universo stesso; ed è cosi che ci insegnava il grande Maestro esseno Gesù: “Il Padre lavora, ed io lavoro, uno con Lui”.

Il corpo non è la finalità della nostra esistenza, assolutamente no, non è neanche la nostra identità vera, invece è un esempio e anche una guida. Il Maestro Gesù ha pronunciato la parola immortale che indica la Via: “Siete il tempio dell’Altissimo”. Ci invita a vivere realmente, ad andare dal particolare all’universale, ad avere una vita più grande del corpo stesso.

Il corpo è un trampolino, il piccolo che ci lancia verso il grande, verso la nostra anima, verso la nostra vera libertà ed identità.

Scritto da Alain Contaret

Ambasciatore della Nazione Essena

Rappresentante della Tradizione Essena in Italia

Sacerdote, Ierogrammata ed insegnante esseno

Ambasciatore di Pace

Discepolo di Olivier Manitara e dei Maestri Esseni

Corretto da Barbara Frattini

Sacerdotessa e ierogrammata essena

Ambasciatore di Pace

Discepola di Olivier Manitara e dei Maestri esseni

www.olivier-manitara-tradizione-essena.com

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