La via retta del tuo destino

Scegliere la dignità e risvegliarsi nel Vero

Ognuno di noi ha la propria vita e nessun destino è simile ad un altro. Il destino si vive prima di tutto all’interno di sé. Ovviamente questo é realmente un mistero poiché la maggior parte delle persone seguono passivamente il mondo. Ed è a partire da questo momento che la presenza del destino si fa sentire di meno.

Cos’è il destino? Un corpo da sviluppare, un organismo di cui prendersi cura di giorno in giorno.

Si parla molto del corpo fisico ma nessuno ci ha mai indicato l’esistenza del corpo di destino. Se questo corpo non si sviluppa in noi, vivremo un altro destino. In questo caso, la soddisfazione e la non soddisfazione non sono per forza dei riferimenti e si deve allora prendere del tempo per centrarsi e interrogare la nostra interiorità.

Abbiamo diversi corpi la cui esistenza non deve essere rimessa in questione. Oltre al corpo fisico, che conosciamo più o meno bene, vi sono quello di energia, della volontà e quello dei sentimenti, il cuore. Vi è quello dei pensieri, la mente, quello della Coscienza, sino ad arrivare al corpo di destino…; sapendo anche che abbiamo un’Anima e uno Spirito.

Il mondo nel quale viviamo, crea in noi una falsa personalità e dunque un falso destino. Se siamo veramente onesti  con noi stessi, sappiamo di aver già percepito dentro di noi delle aspirazioni, dei bisogni profondi che potessero non sembrare  i nostri e che fossero al contempo quelli di un “Io” più intimo. Questa interiorità segreta deve essere presa in considerazione.

Il vero destino è strettamente collegato alla nostra vera natura. Occorre quindi con grande onestà chiedersi se non sia questo sistema che governa il mondo a fare di tutto per snaturare la relazione tra l’uomo e se stesso, coltivando tra le altre una falsa apertura verso l’altro all’unico scopo di sentirsi esistere.

Il destino non è un futuro ipotetico. Esso si scopre, si vive, si prepara di giorno in giorno. Siamo sempre di fronte a noi stessi… e dobbiamo necessariamente prendere la nostra vita in mano. Cosi è il destino.

Il destino è una tema profondamente religioso perché si tratta di una devozione per il mistero che rappresentiamo e del ruolo che ognuno di noi ha nella grande famiglia umana e più largamente nella grande famiglia di tutte le creature.

Il destino è un essere vivente che ha bisogno ogni giorno del nutrimento giusto e spetta a noi partorirlo ogni giorno più o meno bene. Invece, senza alcun giudizio, tante persone decidono di abortire il loro destino o di abbandonarlo  più o meno incoscientemente.

La parola “destino” è la radice di destinazione. Dove vado? Perché cammino sulla terra? Qual é la mia origine?

Non si tratta soltanto di un mestiere oppure di una persona da incontrare, ma di una consapevolezza di sé che possiamo incontrare effettivamente in una relazione e/o in un lavoro, ma rispetto  a questo occorre che il destino rimanga sempre al di là della vita orizzontale e che porti in sé dei valori che, alla fine dei conti, vogliono manifestarsi attraverso di noi, dei valori superiori che danno il senso vero alla nostra vita e per i quali vorremmo tutti noi profondamente metterci al servizio. Un destino ha un inizio e una fine, ma i valori che portiamo dentro di noi, nel più profondo del nostro essere, sono eterni.

L’aspetto religioso nel più puro senso del termine può allora intervenire. Se non sappiamo cosa fare o quale sia il nostro destino, occorre che chiediamo ogni giorno con umiltà ed impersonalità.

Il destino è realmente un argomento fondamentale e di rara importanza ed è necessario doverlo approfondire.

Scritto da: Alain Contaret

Ambasciatore della Nazione Essena – Ambasciatore della Pace

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) e insegnante esseno

Esperto dell’Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro Olivier Manitara, e della Tradizione dei Maestri esseni

Correzione testo: Barbara Frattini

Nazione Essena

Sacerdotessa essena e Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro Olivier Manitara e della Tradizione dei Maestri esseni

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