Silenzio, terrore, sgomento. E’ questo che, alla luce delle nuove dichiarazioni sul Covid-19, prova il mondo intero: tante domande e poche risposte, tante morti e ancora poca luce sulle cause. E’ per questo che Maria Capobianchi, biologa specializzata in Virologia, Direttrice del Laboratorio di Virologia dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive «Lazzaro Spallanzani» e del Dipartimento di Epidemiologia dello stesso Istituto, ha scelto di raccontarcelo. Coronavirus cos’è, come ci attacca, come difendersi, a cura di Benedetta Moro, è edito da Castelvecchi Editore e si articola in una lunga intervista che la giornalista Benedetta Moro fa alla virologa che, per prima, ha isolato il ceppo sconosciuto.
Quello di Maria Capobianchi non è solo romanzo o un vademecum, ma anche un monito: l’alta contagiosità del virus non si arresterà se non con dovute restrizioni nella quotidianità della gente. E, ancora, l’opera nasce per aiutare il prossimo a comprendere meglio chi è e come si comporta il nemico invisibile che sta flagellando il mondo, portando con sé familiari, amici, conoscenti. E’ anche vero che, afferma la virologa, è uno scenario surreale che il virus annienti l’intera popolazione, ma c’è ancora tanta strada da fare per gli scienziati prima di trovare un farmaco o un vaccino. Escludendo le teorie complottiste che vedono il virus nato in laboratorio come arma di distruzione di massa, l’autrice scrive di come sia importante partire dal mercato di Whuan per comprendere meglio le origini del Covid-19, sottolineando anche la sua esperienza di donna scienziata e raccontandoci di come la sua vita sia cambiata da quel famoso 31 Gennaio.
Carlotta Casolaro