Gli Esseni, la Vita a 360°

L’Albero, mio Fratello

L’inizio del cammino di risveglio consiste nel vedere nell’albero l’essere umano

La saggezza essena identifica l’albero all’uomo e a tutto ciò che dovrebbe essere l’umanità. Secondo questa saggezza l’albero è ciò che dovrebbe essere l’uomo nella vita interiore. L’albero è radicato e vive in armonia con la Madre, con la Natura vivente e fa parte di un tutto.

Per l’albero, l’ideale è il cielo, il fuoco del sole e le stelle. Senza forza interiore un albero non cresce diritto e non sviluppa rami possenti e foglie. Questo ideale, questo orientamento, si trova nel tronco. Grazie all’ideale della Luce, l’albero trova la forza di germogliare a partire da un minuscolo seme. Attraversando gli strati freddi e duri, si eleva nell’atmosfera fino al suo pieno fiorire. Dalle profondità della Terra, l’albero cresce verso l’infinito, verso l’oceano della Luce e della bontà. Anche se si può vedere il suo corpo, la sua manifestazione visibile, il suo slancio fondamentale è l’invisibile, il sottile.

Guardando l’immagine di un albero contempli l’invisibile della Terra, ciò che è nascosto e inaccessibile al mondo dei semi. L’albero è nascosto nel seme ma per il seme l’albero appartiene ad un altro mondo. Questi due mondi (quello del seme e quello dell’albero) vivono in noi, nei nostri atti, nelle nostre parole, nei nostri pensieri, nei nostri sensi ma noi non li vediamo. Allo stesso modo non vediamo lo stato superiore dell’albero che è l’invisibile del Padre, l’oceano di Luce infinita, nel quale l’albero si innalza e respira. Sono pochissimi i semi che trovano in sé stessi la forza per elevarsi verso il mistero.

Quando cammini nella foresta sappi che vedi dei semi che si sono innalzati verso il mistero di una vita in un altro mondo. Ma osservando sotto i tuoi piedi, percepirai che ci sono milioni di semi che vivono senza conoscere il mistero più alto della Madre. Questi misteri sono anche i tuoi poiché vi è un altro mondo in te e intorno a te che ti è precluso. La foresta può mostrarti questi segreti perché ti parla di te, della tua vita, soprattutto se accetti di accogliere in te quest’idea. Guardandola ti poni nell’invisibile della Madre e ti rendi conto che i mortali, gli aspiranti alla Luce, sono ancora lì sottoterra, sono bloccati davanti a dei portali che rispecchiano un certo tipo di saggezza che corrisponde loro, li conforta in una certa struttura, fatta a loro dimensione.
L’albero è un seme caduto nella terra, che si è strutturato per entrare nel mondo del Padre e benedire la Madre, l’invisibile della Terra, ciò che è superiore. Sappi che lasciare il mondo dei semi non è semplice, occorre vincere le proprie paure, accettare di essere trasformati e attraversare un grande numero di ostacoli, di trappole e tentazioni. Questo è vero per l’albero e ancora di più per l’uomo che deve attraversare una moltitudine di mondi per diventare cosciente e libero.

Le piante rappresentano realmente il sistema immunitario degli uomini e la loro grande protezione, in effetti nel regno vegetale troviamo ogni virtù terapeutica, ogni veleno ma anche ogni antidoto e rimedio. Vi si scopre tutta la medicina, il nutrimento, il respiro…tutto ciò che permette al corpo di ossigenarsi e di essere vitale.

La saggezza essena insegna che l’uomo deve diventare un albero non solo per elevarsi verso i misteri infiniti della vita, ma anche per donare dei frutti di Luce e diventare un essere cosciente, responsabile, con una propria individualità e capace di partecipare attivamente al bene per la comunità di vita.

L’uomo deve avere delle radici viventi, un tronco stabile e potente e foglie che respirano in armonia con l’universo e soprattutto dare dei frutti, poiché questa è la chiave della felicità e della vita bella e utile.

L’uomo è l’albero della conoscenza che dona i frutti del bene o del male, perseguendo la sua coscienza e il suo orientamento. Offrendo i frutti del suo albero, l’uomo sparge i suoi semi in tutti i mondi per il bene o per il male.

Comprendere le analogie esistenti tra l’albero e il corpo di vita dell’uomo, è permettere ad un Intelligenza e una forza superiore di manifestarsi, di illuminare i mondi e la vera capacità dell’uomo sulla terra.

Quando un uomo guarda un albero dovrebbe vedere sé stesso, un altro uomo. Le sue radici sono i piedi dell’uomo. Questi sono orizzontali per aderire alle fondamenta della Terra e fornire all’uomo una base solida, un equilibrio, un radicamento, come fanno le radici per l’albero. Il tronco dell’albero è la verticalità dell’uomo, la sua rettitudine, la sua aspirazione a un alto ideale che lo spinge fuori dal suolo, verso le alte regioni dello spirito. I rami dell’albero sono la testa dell’uomo, ma più precisamente i suoi capelli, che sono sensori che captano pensieri sottili ma anche grossolani.

Se tutte le tradizioni iniziatiche dei popoli hanno parlato dell’albero e l’hanno associato alla vita e alla conoscenza universale è perché quando l’uomo è nella verità dell’Eterno, il suo corpo eterico o il suo corpo di vita, hanno la forma di un albero.
I Grandi Maestri sono apparsi sulla Terra come Grandi Alberi portatori di frutti maturati al sole. Ciò che è vivente dentro di te è stato costituito sul modello dell’albero, prendine coscienza, tu sei l’albero della vita, non nel tuo corpo, ma ciò che anima il tuo corpo e l’essere che vive attraverso il corpo.
In te c’è una verticalità sacra, una colonna di luce diamantina che può reggere la fiamma di vita come un re porta la sua corona. Questa verticalità è il tronco dell’albero che regge i rami del cielo e le radici della Terra. Le radici sono la Terra tutta intera, mentre i rami si innalzano verso l’infinito e portano i frutti dello spirito.

Si tratta dei due mondi, uniti da un terzo, capace di ricevere i messaggi del Padre e della Madre e di tradurli, di offrirli come un nutrimento alle sementi di verità. Più l’albero si eleva verso l’alto, più le attività delle radici devono essere intense, ampie e dinamiche. Avere la saggezza delle altezze è sempre legato all’attività delle profondità. Più riempi la terra con la tua chiara volontà, più arrivi a realizzare qualcosa nei campi più disparati, senza perdere la tua stabilità e potrai nutrire la tua verticalità e l’Alto Ideale che la regge.

L’albero è la preghiera della Terra che si proietta verso il cielo infinito, non solo per comunicare con lui ma anche per entrare in un mondo perfetto e ricevere la sua benedizione.

L’albero è un organo di comunicazione tra un mondo limitato e un mondo infinito, è la promessa di una vita più grande che permette alla Terra di elevarsi e alla vita di crescere in una moltitudine di forme, di colori e di mondi.
Questi ultimi, a loro volta, si innalzano tutti alla conquista dell’immensità, del mistero e si sostengono nelle loro aspirazioni.

Tu stesso in quanto uomo fai parte di questo mondo e l’albero te lo dimostra. Sii a sua immagine e giungerai a elevarti verso una dimensione superiore della vita. La foresta è il tempio della Natura vivente. Non entrarci come se tu fossi il re, come se tutto ti appartenesse e non vivesse che per te. Sii umile davanti alla vita e aspira ad essere al suo servizio. Sappi che sei osservato se ti avvicini ad una foresta vivente.

Oggi gli uomini non vedono più gli alberi come loro fratelli. Non vedono più i grandi Maestri come degli Alberi. Avvicinandosi agli alberi l’uomo può scoprire una conoscenza originaria, pura, integra e autentica. L’albero è il custode di un messaggio per l’uomo. Se quando vedi un albero tu percepisci un uomo, allora significa che sei già sul cammino del risveglio. Porta in te queste parole di amicizia, sono un nutrimento per ciò che è divino in te e aspira a fiorire verso il Sole.

Medita questo Insegnamento e fallo vivere in te per il bene di tutti gli esseri.

Che questo scritto onori tutti gli Alberi sulla terra e in particolar modo due piccoli e delicati pini, portavoce di una saggezza eterna che sono e saranno sempre nel mio cuore

Cit. Barbara Frattini

Brani tratti dal libro “Mio fratello l’Albero” di Olivier Manitara, Maestro Esseno. Edizioni Alvorada.

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Proposto da Barbara Frattini

Sacerdotessa Essena, Ierogrammata, Discepola del Maestro Esseno Olivier Manitara

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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