Svolta nella cosiddetta ‘guerra del latte’ in Sardegna. Ieri pomeriggio, il vertice convocato dal Prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, si è concluso con il raggiungimento di un accordo che prevede un prezzo di 74 centesimi al litro in termini di acconto; a novembre si potrà riscuotere il conguaglio che sarà determinato dal valore di mercato del Pecorino romano.
All’incontro, oltre al Prefetto erano presenti le rappresentanze dei pastori e delle aziende di trasformazione, quelle del Governo, della Regione Sardegna e delle associazioni di categoria.
Il Ministro dell’Interno e Vicepremier, Matteo Salvini si è detto soddisfatto del risultato ottenuto. “Ringrazio tutti quelli che hanno permesso di arrivare a questo risultato positivo. Conto di tornare presto in Sardegna per festeggiare con i pastori, sempre pronto a intervenire qualora ce ne fosse bisogno”, ha detto Salvini.
Sulla stessa linea il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio. “Dopo l’approvazione del decreto legge in CdM per la crisi del settore lattiero caseario e ovi-caprino, oggi un’ottima notizia dal tavolo del latte che si è appena concluso a Sassari”, ha dichiarato Centinaio, aggiungendo: “È la dimostrazione che quando ci si siede a un tavolo con spirito costruttivo si raggiungono importanti traguardi. Posso assicurare che quello di oggi è solo l’inizio. Andiamo avanti e ci mettiamo a disposizione, lavorando in modo serio sull’organizzazione dell’intera filiera e il rilancio del settore come ho sempre promesso”.
Antonio Marino