Le donne sono vento

LE DONNE SONO VENTO. Esther Mahlangu

L’innovazione pittorica dal Sudafrica

Nel 2004 è stata invitata a collaborare con Nelson Mandela e ha creato sei dipinti a lui ispirati e queste opere sono state esposte nel 2017 alla The Melrose Gallery a Johannesburg. È conosciuta a livello mondiale per i suoi disegni nel tradizionale stile Ndebele, il suo popolo in Sudafrica, anche se ha creato una nuova tecnica per dipingerli.

Ha iniziato a dipingere all’età di 10 anni dopo aver appreso le tradizionali tecniche e a 82 anni Esther viene considerata la matriarca dell’arte contemporanea Ndebele, che ha diffuso in tutto il mondo. Nel 2017 ha ricevuto la laurea ad honorem dall’Università di Johannesburg: “Come icona nazionale e custode del patrimonio, Mahlangu ha ricevuto premi e medaglie dal governo molte volte, e da più di un presidente sudafricano, facendola diventare un candidato stellare per questo ultimo onore”.

Sul sito ufficiale di BMW, marchio automobilistico, si legge: “26 anni fa, Esther Mahlangu, un’artista Ndebele sudafricana, fu la prima donna a creare opere d’arte su una berlina BMW 525i trasformandola in una BMW Art Car unica e colorata. Nel 2016, Esther è stata nuovamente incaricata dal BMW Group di affinare una BMW Serie 7. Il veicolo era esposto alla Frieze Art Fair che si è tenuta a Londra nel 2016. Contemporaneamente, la BMW 525i Art Car originale faceva parte della mostra “Sud Africa: l’arte di una nazione” al British Museum, come pezzo rappresentativo che evidenzia il ruolo chiave di Esher Mahlangu nell’arte sudafricana.”

Tra le sue famose opere la Fiat 500 dipinta per la Collezione Agnelli e una collaborazione con Andy Warhol per le decorazioni delle code degli aerei della British Airways.

Il profilo Facebook a lei dedicato illustra le molte opere di Esther Mahlangu nella tradizionale tecnica. L’inizio della sua fama risale al 1989, dopo la sua esposizione alla mostra “Magiciens della Terre”, tenuta al Centro Pompidou a Parigi. Durante quella mostra ha usato colori acrilici al posto dei pigmenti neutri dell’arte Ndebele. Questa sua nuova tecnica, che vede la fusione della tradizione e della modernità, ha fatto sì che il suo lavoro venisse considerato arte contemporanea, fosse conosciuto da tutto il mondo e che le sue opere si diffondessero in esposizioni internazionali e collezioni private.

Oggi Esther Mahlangu dirige una scuola dove insegna alle ragazze, oltre alle tecniche di pittura, a dipingere su particolari composizioni di perline; anche questo fa parte della tradizione, che si tramanda di famiglia in famiglia e lei lo ha imparato da sua madre. Esther ha viaggiato in tutto il mondo per diffondere la sua arte, per lei è importante condividere questo tipo di arte tradizionale perché sia disponibile alle nuove generazioni.

Nasce nel 1935 in uno dei gruppi etnici diffusi nello Zimbabwe e nella sua vita ha conosciuto le difficili realtà di scontri tribali, politici e sociali, per poi ritrovarsi a collaborare con artisti internazionali, e questo fa di lei una donna dal grande coraggio che trasmette la propria forza come stendardo per tutte le giovani generazioni. Nel 2010 la FIFA l’ha scelta quale testimonial ufficiale dei Campionati del Mondo a Città del Capo e le ha commissionato 13 dipinti che avevano il calcio come tema conduttore. Vive ancora nel suo villaggio, fra la sua gente, è piuttosto taciturna e la sua fattoria è dipinta con la sua tecnica. Dice che la sua arte, che considera puramente decorativa, la rende molto felice.

Patrizia Massi

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Patrizia Massi

Il più grande destino è quello di imparare molte cose
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