LE DONNE SONO VENTO. Sonia Elicio

Essere multipotenziale

È giovanissima e con le idee ben chiare. Insomma, un multipotenziale le idee le cambia in fretta, ma lei sa dove andare e cosa vuole ottenere. Sonia Elicio ci fa conoscere la multipotenzialità. Presumo che alcune persone si riconosceranno multipotenziali dopo aver letto questo articolo. Sulla pagina Facebook dedicata è pubblicato un video relativo alla mostra che si tiene a Milano in Piazza della Scala, fino alla fine del 2019, su Leonardo Da Vinci. Il direttore lo definisce una “mente multimediale”: forse intendeva multipotenziale?

“Sono entusiasta di questa intervista perché posso parlare del mio progetto sulla multipotenzialità. È un tema sconosciuto e controverso, più che altro perché è difficile capire cosa sia. Per multipotenziali, grazie alle mie ricerche che durano da tempo, intendiamo quelle persone che non hanno un’unica vera vocazione nella vita, costruiscono più carriere e soprattutto vogliono vivere con significato mettendo in pratica le loro molteplici passioni e attività. Sono persone molto curiose e innovative, che si danno molto da fare passando da un’attività all’altra e sondando vari campi della conoscenza”.

“Gli studi sulla multipotenzialità iniziano a metà degli anni ‘50 negli Stati Uniti. Alcuni psicologi si erano accorti che c’erano bambini molto bravi a fare molte cose diverse tra loro. Gli studi non sono mai arrivati a un punto definitivo perché non sostenuti economicamente. Contemporaneamente il Professore Emerito di Harvard della facoltà di Scienze Cognitive e Psicologia, Howard Gardner, ha teorizzato uno studio sull’intelligenza che ha trovato spazio nella sua famosa pubblicazione “Formae mentis”, un saggio sulla pluralità dell’intelligenza. Afferma che non esiste un’intelligenza unica, misurabile con test standard che evidenziano numericamente il quoziente intellettivo, il quale non dimostra quanto saremo bravi nella vita, ma quanto siamo bravi a scuola. Ha scoperto che in realtà la mente umana non può essere ricondotta a una sola forma di intelligenza ma che noi sviluppiamo singole intelligenze che sono collegate a specifiche aree nel cervello. Il punto fondamentale, che è legato alla multipotenzialità, afferma che esistono persone che sviluppano molteplici intelligenze“.

“Una persona multipotenziale ha tante passioni e non vuole fare una cosa sola nella vita ma portare a termine più progetti, vuole fare tutto, non si accontenta di essere nella routine e andare troppo a fondo di un argomento. Quando arriva a un limite per lui soddisfacente, il multipotenziale cambia argomento, semplicemente si annoia. Io stessa sono multipotenziale. Il bisogno di conoscere questa attitudine nasce da un passato incerto in cui si sono alternati momenti di incertezza e di visione, ho cambiato strada più e più volte passando da studi scientifici in fisica a economia, marketing e saltando da un lavoro all’altro. Da questo bisogno di dare un nome a chi ero è nata la necessità di sapere se c’erano altre persone come me. Quando sei diversa hai percorsi particolari, ci sono dei momenti in cui ti senti profondamente sola. Ho quindi dato vita al progetto The Multipods Revolution Attualmente sono più di 400 persone multipotenziali che ne fanno parte, inizialmente eravamo meno di 50. Hanno in comune la voglia di capire cosa fare da grandi e soprattutto come farlo mantenendo fede alla propria personalità. In questo progetto c’è anche mia sorella, che è multipotenziale come me, e quindi la soddisfazione è maggiore”.

“Il mio obiettivo personale nella vita è quello di cercare di rendere inclusiva la nostra società, creare uno spazio per tutti i diversi. Mi occupo di differenti attività, progetti per disabili, per i multipotenziali, aiuto start-up molto particolari, super innovative, a entrare nello scenario competitivo di altre realtà. Da qualche tempo The Multipods Revolution sta affiancando le aziende per far capire loro come inserire un multipotenziale nell’organico, perché in realtà le persone multipotenziali sono una grande risorsa per qualsiasi azienda, proprio a causa della loro velocità a risolvere problemi, affrontare novità e avere idee innovative“.

“In questo momento abbiamo in attivo un libro, La rivoluzione multipotenziale, che ora è in riscrittura e la nuova versione uscirà a ottobre; nel frattempo indirizziamo tutte le persone iscritte alla nostra community con uno strumento che si chiama The Revolution Pack, in cui si aiuta attraverso esercizi pratici il multipotenziale a fare un percorso di consapevolezza. Questi esercizi servono a superare tutti quei blocchi che l’entrare in una società specialistica come la nostra comporta. Ad esempio il blocco dell’indecisione, che è uno dei primi, piuttosto che la noia, l’insicurezza, l’incomprensione e anche come gestire tante attività tutte insieme”.

“Mi piace parlare del nostro Multipod Tour. Il 19 giugno abbiamo tenuto un talk a Bari ed è stato davvero molto emozionante e un buon successo, sul nostro sito a breve compilando il form sarà possibile avere la registrazione della diretta. Ancora non abbiamo date ufficiali per gli altri, ma le città che sicuramente toccheremo sono Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Messina, Matera, forse Rimini o Pescara. Inizieranno dopo l’estate, la prima tappa sarà Bologna a ottobre. Le date verranno comunicate a settembre sui nostri canali ufficiali, pagina Facebook, The Multipods Family, e sito web. Sul sito siamo molto attivi, sia come supporto sia per quanto riguarda le novità, aggiornamenti, newsletter, iniziative in essere e quelle future”.

“A conclusione, posso dire di aver capito che il tempo è l’unica vera risorsa ma anche il limite, bisogna saperlo sfruttare e utilizzare per fare le cose che ci fanno stare bene e sono in linea con chi siamo. Spero che sempre più persone possano unirsi al nostro gruppo per essere aiutate a scoprire le loro opportunità, noi ormai ci lavoriamo da tempo”.

The Multipods Revolution

Patrizia Massi

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