L’evoluzione dell’uomo

Nutrire di nuovo dei legami autentici con la Creazione intera

All’origine della coscienza, esisteva un solo essere cosmico. Lui non conosceva la morte. Era uno con il tutto. Era l’albero della vita, che conteneva la totalità dei regni. È cosi che egli portava in se stesso l’insieme dei minerali, dei vegetali, degli animali e degli uomini, così come tutte le gerarchie dei mondi superiori. In modo semplificato, la vita organica è cominciata con un’alga, presente nell’acqua. Per fotosintesi, le forme si sono elaborate: dei pesci, delle anguille, dei serpenti di mare sono usciti e hanno cominciato a strisciare. In seguito, gli animali terrestri si sono evoluti all’interno di evoluzioni collettive. Era il corpo di Dio che prendeva forma, che appariva, che si rivelava con tutte le influenze del cosmo.

In seguito, è apparso anche l’uomo. Aveva dietro di sé tutta l’evoluzione dei regni inferiori. In quei tempi lontani, l’uomo era in una coscienza collettiva non individualizzata. Il suo corpo eterico, il suo corpo d’acqua, il suo corpo vitale erano molto larghi e molto grandi. Un aspetto di fuoco e di acqua fiammeggiante usciva dalle sue mani, dalla sua testa. Era uno con la natura. Non c’erano frontiere nei suoi corpi sottili. Era in comunione con la vita. Era uno e bruciava con la fiamma. Cresceva con l’albero. Era nelle nuvole, nel cielo. Era uno con gli animali, con gli altri.

Era come in uno stato di sogno e viveva nella memoria dei suoi antenati. Guardando la tigre, vedeva le forze dell’intero cosmo. Vedeva queste forze dentro e fuori di sé. Tuttavia, delle forze cosmiche hanno voluto che il corpo eterico dell’uomo si restringesse, che l’uomo perdesse il contatto con la natura. Lo scopo di questa reclusione era che egli acquisisse il tesoro della coscienza di sé, affinché potesse entrare in comunione individualmente con i 7 regni e ritrovasse l’unità dei mondi, ma in maniera individuale.

Per sviluppare questa coscienza individualizzata e divenire creatore, l’uomo ha utilizzato gli organi, che sono stati messi a sua disposizione dai minerali, dai vegetali, dagli animali. La sua evoluzione non dipendeva più esclusivamente dalle influenze del cosmo. Essa dipendeva anche dalle sue proprie scelte, che determinavano di fatto l’evoluzione degli altri. Attualmente, il corpo d’acqua che circonda il corpo fisico dell’uomo è molto piccolo.

L’uomo si ritrova tagliato fuori dai mondi invisibili, dalla sottilità, dal mondo divino, dalla natura. Non può più diluirsi. Lui è condensato. Non ha più accesso ai suoi corpi superiori. Non può più vivere nella memoria dei suoi antenati. Attraverso questa evoluzione, avvenuta in modo indipendente dagli Angeli, dagli Arcangeli e dagli Dei, dei grandi esseri usurpatori come Cesare, Caligola, Nerone, Attila, Gengis Khan, Napoleone, Stalin, Mao, Mussolini e Hitler sono potuti esistere, essere i re della terra e incatenare i mondi.

Questi uomini non potevano servire gli Dei, perché non erano riusciti a passare i guardiani della soglia delle iniziazioni, ma rispondevano alle preghiere degli uomini. Attraverso questa separazione, l’uomo ha perduto il suo discernimento. Non si è potuto più assumere le conseguenze dei suoi atti sugli altri e su se stesso, non è stato in grado di vedere che ciò che faceva all’altro lo faceva a se stesso. Non si è più potuto sentire responsabile dei legami che ha con la terra, l’acqua, l’aria, il fuoco, i minerali, i vegetali e gli animali, quando in realtà, senza di loro, non potrebbe vivere. Attraverso questa caduta e questa separazione, l’uomo è divenuto come morto. È limitato nei suoi corpi, imprigionato nella sua testa, imprigionato nel suo essere.

Ha perduto la conoscenza di Dio, della gerarchia e dell’unità dei mondi. Ha dato nascita alla morte e a dei mondi artificiali, con delle scienze che non portano la vita. Ha voluto la potenza e la dominazione sui regni inferiori, asservendoli e degradandoli. Per questo, ha spento in sé i mondi superiori, e fatto delle alleanze con le forze oscure. Di fronte a questa situazione, il mondo divino ha chiuso le porte.

Di fatto, l’uomo non poteva più essere nello scambio e la respirazione dei mondi. È così che, non avendo più del nutrimento spirituale, l’uomo ha asservito i minerali, i vegetali, gli animali, per rubare tutte le loro forze. Ha portato un mondo senza virtù nella natura, un mondo falso, in un ambiente vero, perché i minerali, i vegetali, gli animali sono autentici. Loro non hanno alcuna perversità, né alcun vizio.

Olivier Manitara

Estratto dal Vangelo Esseno degli Animali (Edizioni Psiche 2)

*** Disponibile in tutte le librerie ***

 

Proposto da Alain Contaret

Ambasciatore della Nazione Essena

Rappresentante della Chiesa Essena Cristiana in Italia

Sacerdote, Ierogrammata ed insegnante esseno

Ambasciatore di Pace

Discepolo di Olivier Manitara e dell’autentico lignaggio dei Maestri e Saggi Esseni

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