Cronaca

Lombardia, Fase 2. Fontana: “Troppi apericena, troppi bar sommersi di persone”

Il Governatore lombardo: "Se la cosa dovesse continuare, saremo costretti a chiudere quelle attività". Sulle distanze tra familiari nei bar, confermata la linea comune del metro

Milano, 20 maggio – Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana ha commentato la situazione nella Regione, a pochi giorni dalla riapertura delle attività commerciali. Ne emerge un quadro in chiaroscuro.

Parlando in diretta alla trasmissione televisiva, ‘Storie Italiane’ su Rai 1, Fontana ha affermato: “Sicuramente è andata meglio di come immaginassi. Ho visto che c’è stato grande rispetto da parte dei cittadini delle regole che abbiamo consigliato e imposto, rispetto a mascherine e distanziamento, quindi direi bene. Purtroppo ci sono ancora piccole sacche, ci sono alcune attività sulle quali non riusciamo ad avere una convinzione sufficiente: troppi apericena, troppi bar sommersi di persone e questo non va assolutamente bene. E’ chiaro che, se la cosa dovesse continuare, saremo costretti a chiudere quelle attività”.

“Noi abbiamo dato la possibilità di riaprire bar e ristoranti, a condizione che si rispettino certe regole. Se queste regole non vengono rispettate e la gente si ammassa in un bar è chiaro che purtroppo non potremo continuare a lasciare quella libertà”, ha aggiunto il Governatore.

“Noi – ha detto ancora Fontana – dobbiamo riacquistare la nostra libertà passo dopo passo, non posiamo fare cinque passi in un colpo solo perché se no non solo rischiamo di non riacquistarla, ma di perdere quella già ottenuta”.

Per il presidente della Lombardia, è stata anche un’occasione per parlare del distanziamento sociale nei ristoranti, tra congiunti e replicare al Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori che aveva innescato una polemica proprio nel merito.

Ribadendo che la distanza di un metro vale anche tra familiari, Fontana ha spiegato: “La nostra scelta è mirata a semplificare la vita dei ristoratori e quella dei cittadini. Abbiamo deciso di puntare su regole uniformi con l’obiettivo di evitare di rendere ancor più complicata la gestione di una
situazione emergenziale e, per certi versi, senza precedenti”. “Se invece, anche in questo caso – ha detto ancora Fontana – si vuol far prevalere la critica e la polemica fine a se stessa, beh allora derubrico questa sua uscita come l’ennesimo attacco politico e pretestuoso alla Regione Lombardia. Senza però evidenziare che da un sindaco (Gori ndr), convertitosi al rigore e alla fermezza dopo qualche uscita iniziale a dir poco improvvida, ci si aspetterebbe qualcosa di diverso”.

La Voce

Fonte: ANSA/LNews

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Redazione La Voce

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